RIFLESSIONI SUGLI IMMIGRATI
Di Andrea Dente
L’Alto Commissariato per i Diritti umani delle Nazioni Unite, scrive al ministro degli Esteri, chiedendo il  blocco del  provvedimento che multa le O n g  e chiede l’osservanza delle norma sul salvataggio in mare.
Mi chiedo ?
Come mai dopo anni di incuria internazionale  che ci  hanno  lasciato da soli a gestire questo esodo biblico , solo adesso e guarda caso alla vigilia delle elezioni europee , si pongono   il problema umanitario .
Il mondo è intriso di casini , da decenni  vengono effettuati soprusi , abusi e violenze nei confronti delle minoranze , assassini di massa nel Cossovo , eccidi sul  popolo Curdo , esecrazione fisica e morale nei confronti di cristiani nei paesi africani, il perenne focolare di instabilità dei paese asiatici di fede mussulmana e di quelli di origine araba,  senza tralasciare i problemi dei paesi centro americani i cui morti oramai son si contano più .
Non tralascio nemmeno la questione americana , a Donald Trump non mi risulta abbiano fatto alcuna censura o forse il contributo economico statunitense e notevole ?
Non è che si voglia destabilizzare il programma dei paesi sovranisti  favorendo ancora una volta la Francia e la Germania ?
Malta e l’Australia tanto per fare alcuni nomi , hanno da sempre attuato una politica a difesa dei territori dei propri usi e tradizione , eppure nulla è stato fatto nei confronti di questi.
Si parla tanto di umanità  e di aiuto delle popolazioni a rischio ma cosa è stato fatto? Nulla .
Non si vuole disquisire sul concetto di salvataggio in mare perché la norma è chiara non solo, ma obbliga i soggetti contraenti la sottoscrizione normativa ad attuare tutte le disposizioni e le finalità affinché il naufrago trovi una idonea sistemazione per le cure essenziali  e primarie , tutto ciò dovrebbe essere  coordinato con le autorità portuali del paese  più vicino .
Spesso il paese più vicino ove avvengono i naufragi è l’isola di Malta , ma non risulta che questa abbia dato disponibilità  e permesso di accesso , e allora ?
I nostri padri solevano dire  Dura lex sed lex ( seppur brutta va applicata )
Dunque se tanto mi da tanto devo ritenere che l’ONU ha una visione distorta dei principi della legalità internazionale .
Il discorso non solo è lungo e articolato ma anche di comodo a seconda dei credi dogmatici e dalle situazioni politiche dei singoli paesi .
Le O N G , a parere di chi scrive, oggi rivestono, la figura dei taxi del mare , i così detti naufraghi , spesso vengono prelevati nelle acque territoriali libiche  e non vengono sbarcati nei primi porti maltesi o spagnoli, ma fanno rotta direttamente sulle coste italiane .
Le ONG , che si vantano di essere organizzazioni senza scopo di lucro , hanno tante di quelle spese giornaliere per l’amministrazione navale che spesso il comune cittadino non immagina .
Una nave del genere anche se di piccolo cabotaggio ha bisogno di due capitani , di due macchinisti , due meccanici generici , di almeno quattro marinai , più le spese di gasolio , tasse e assicurazione per la navigazione .
Ma dove trovano questi caritatevoli signori i sostentamenti economici per tutto ciò , c’è qualcosa che non quadra .
La carità e la filosofia della mano tesa è un principio fondamentale del vivere civile , ma non deve essere usata come forma pugnace nelle diatribe dei cittadini rappresentanti i popoli.
Dare ospitalità , sicurezza , ed un degno futuro , non deve rimanere solo un percorso onirico .
Convincerli a venire per poi ospitarli sugli zerbini di casa , nelle metropolitane , nelle baraccopoli di cartone o per i più fortunati in palazzi abbondonati o fabbriche in disuso , non ci da certamente l’immagine di popolo civilizzato ed avanzato .
Se vogliamo davvero fare qualcosa andiamo a casa loro a fare cultura del lavoro ed educazione civica .
Anche noi siamo stati emigranti e il fenomeno lo conosciamo bene ,( personalmente ho parenti sparsi per il mondo , ognuno realizzato con stenti e fatica ) ma noi abbiamo costruito  l’America , la Germania distrutta  dalla guerra , la Francia e il Belgio arricchendola col barbone  scavando chilometri di cunicoli,  in cambio di migliaia di morti , l’Australia ed il Sud America hanno trovato nelle braccia e nelle menti italiane ricchezza e internazionalità .
Quei tempi non esistono più , il piccone e le braccia sono stati sostituiti dal computer , abbiamo la possibilità  di invertire la rotta laddove anche i nostri figlioli trovano difficoltà ?
Non voglio essere giudicato , voglio critiche costruttive per trovare assieme il bandolo della matassa .
Spero in una sana risposta .