PulciNellaMente XXII edizione
XXII Â Rassegna Nazionale
di Teatro Scuola
12 maggio -10 luglio 2022
I Musicisti della Via Atellana
Convegno – concerto
Sponde sonore
Rotte musicali barocche tra Napoli e Spagna
parteciperanno tra gli altri
il console spagnolo CARLOS MALDONADO VALCÃRCEL
e la direttrice dell’Istituto Cervantes ANA NAVARRO
Martedì 5 giugno 2022, ore 19.00
Palazzo Ducale “Sanchez de Lunaâ€â€“ Sant’Arpino
“Sponde sonore. Rotte musicali barocche tra Napoli e Spagnaâ€. E’ il tema della terza edizione de “I Musicisti della Via Atellanaâ€, spazio aperto da qualche anno all’interno di PulciNellaMente e curato dal critico musicale Lorenzo Fiorito.
Il convegno-concerto si terrà martedì 5 luglio, alle ore 19:00, nel seicentesco Palazzo Ducale Sanchez de Luna in Piazza Tenente Macrì (già Umberto I) a Sant’Arpino (CE).
Come da tradizione, il programma della serata è di assoluto prestigio. Oltre al direttore di PulciNellaMente, Elpidio Iorio, e al sindaco di Sant’Arpino, Ernesto Di Mattia, parteciperanno Carlos Maldonado Valcárcel, Console Generale di Spagna a Napoli, Ana Navarro, direttrice Istituto Cervantes di Napoli.
Dopo l’introduzione di Lorenzo Fiorito, direttore artistico del Festival “F. Durante†di Frattamaggiore, che introdurrà il tema “La musica nel Secolo d’oro: Napoli spagnola, Spagna napoletanaâ€, interverranno Paologiovanni Maione, docente di Storia della Musica presso il Conservatorio S. Pietro a Majella, con “Contaminazioni “spagnole” nella commedia per musica di primo Settecentoâ€, e Guido Olivieri, docente di Musicologia presso l’Università di Austin, Texas (USA), che parlerà dei “Musicisti napoletani nella Cappella Reale di Barcellona (1707-13)â€.
Ad eseguire alcune arie d’epoca sarà il mezzosoprano Alessia Esposito, accompagnata al piano dal M° Imma Franzese.
Il tema della serata è particolarmente interessante perché “indagherà †i rapporti, le collaborazioni, gli scambi, tra le due sponde del Mediterraneo ovvero tra la musica spagnola e la musica di scuola napoletana in età barocca.
Le “rotte musicali barocche tra Napoli e Spagna†sono, infatti, quelle percorse dai compositori che tra ‘600 e ‘700 viaggiavano nell’uno e nell’altro senso tra i due Paesi. Mentre nel Seicento sono più i musicisti spagnoli che arrivano in Italia, nel Settecento ci sono tanti italiani che occupano posizioni anche di grande rilievo nelle corti iberiche.
In verità , già al tempo di Alfonso V, re di Napoli dal 1452, si erano alternati a corte musici italiani con altri venuti dalla Catalogna o da Valenza. Ma i rapporti tra la musica spagnola e la musica di scuola napoletana sono stati veramente fecondi nel “doppio†Secolo d’oro (il ‘600 per la Spagna, soprattutto in letteratura, il ‘700 per la musica di scuola napoletana); le influenze sia nei generi musicali che nello stile vennero intensificate sia dal flusso di compositori, cantanti e strumentisti che giunsero dalla Spagna in Italia, che da quelli che, in numero maggiore, si mossero dall’Italia, e in particolare da Napoli, verso la penisola iberica.
Anche il maestro di cappella del re del Portogallo Giuseppe I, fu un napoletano di nascita e di formazione, Davide Perez, mentre alla Corte di Madrid approdarono tantissimi musicisti di scuola napoletana. I più importanti saranno Domenico Scarlatti e Carlo Broschi (il celebre Farinelli); entrambi assumeranno posizioni di grande prestigio e potere all’interno della corte spagnola, che si dimostrò estremamente accogliente nei confronti della musica italiana, di cui Napoli rappresentava il maggior centro propulsore.
PulciNellaMente- XXII Rassegna Nazionale di Teatro Scuola
12 maggio – 10 luglio 2022
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