PRODOTTI AGRICOLI SICURI IN UN TERRA CHE RINASCE

Prodotti italiani 

E’ questo che vogliono i cittadini scesi in piazza negli ultimi anni.

E’ questo che vogliono i veri agricoltori campani.

 

Purtroppo inefficienze pubbliche (vedi ARPAC) e legami della politica con poteri oscuri pesano ancora. E intanto giungono nuovi rinvii a giudizio di commissari di governo per “l’emergenza rifiuti”.

Verità e serietà reclamano i cittadini, che si battono da anni contro comportamenti criminali, collusioni, inettitudini e negligenze, che hanno messo in ginocchio la nostra terra.

 

Finalmente a questa battaglia si stanno unendo, sempre più, produttori agricoli veri, che da sempre soffrono le prepotenze di un mercato, dominato da interessi speculativi e criminali e che oggi vedono addirittura azzerate le vendite legali, mentre c’è chi cerca di accaparrarsi “in nero” i loro prodotti immessi poi sul mercato come “non campani”.

 

E’ questo uno scenario rassicurante per i cittadini?

OCCORRE UNA SVOLTA, che certo l’ultimo decreto governativo è ben lontano dal garantire.

 

Noi sappiamo di vivere in una terra bellissima e generosa, che per millenni ha dispensato prodotti eccezionali, richiesti in tutto il mondo. Questi prodotti vogliamo tornare a consumare e al più presto, ma in condizioni di assoluta sicurezza.

Questo vogliamo, anche perché oggi importiamo legalmente prodotti da paesi in cui si utilizzano fitofarmaci fuori legge in Italia da decenni.

Le sacrosante preoccupazioni dei cittadini hanno fornito il pretesto per una campagna di stampa, che ha seminato allarme e sospetti a tutto campo. Un magistrato esperto in materia ambientale segnala manovre in corso a svantaggio dei prodotti agricoli campani.

Eppure il problema degli sversamenti criminali non riguarda solo la Campania. Qui anzi, per primi, abbiamo preso consapevolezza di un sistema, che è nazionale e internazionale. E l’attacco ai prodotti campani non può che danneggiare sempre più l’intero “made in Italy”.

Paradossalmente la fuga dai nostri prodotti sta accrescendo le incognite sulla sicurezza alimentare, anziché diminuirle.

 

Ma non mancano segnali di rinascita. Un famoso pastificio di Gragnano tiene a segnalare che le salse, proposte con il proprio marchio, provengono da Villa Literno. Molti giovani vorrebbero avvicinarsi all’agricoltura, unico settore in espansione, nonostante la crisi.

 

Ma OCCORRE UNA SVOLTA e solo un confronto aperto tra produttori e consumatori può determinarla.

 

  • I terreni inquinati vengano subito isolati
  • I risultati delle analisi siano resi pubblici entro pochi giorni
  • Siano fissati parametri certi e univoci per le acque di irrigazione
  • Si dispongano sussidi per i suoli contaminati in prossimità delle discariche
  • Bonifiche ecocompatibili, prendano il posto di quelle degli affaristi e dei criminali
  • Il MARCHIO REGIONALE di tutela ambientale e sanitario sia realizzato subito

 

UN’ALTRA ECONOMIA È POSSIBILE. L’unità tra agricoltori e consumatori può far rinascere la nostra terra. Un rinnovato rapporto di fiducia può essere favorito da nuove forme di tracciabilità dei prodotti. Ma intanto si ponga fine a ogni abuso ambientale, smantellando l’economia criminale dei rifiuti, che ci ha messo in ginocchio.

I PUBBLICI POTERI SI METTANO FINALMENTE AL LAVORO CON ONESTÀ E COMPETENZA.

Contramunnezza – Sant’Arpino

Difendatella – Succivo

Massimo Stanzione – Orta di Atella

Ambiente è salute – Trentola

Fateci respirare – Lusciano

Agenda 21 per Carditello e i Regi Lagni

Libera – Coordinamento provinciale Caserta

Nuova Cooperazione Organizzata

Pomi d’oro – Villa Literno

Wok in progress – San Cipriano

Terra Nuova – Frignano

Rete Commons – Napoli

Cittadini Campani per un piano alternativo dei rifiuti – Napoli

Fiumeinpiena – Napoli

Rete Comitati vesuviani/Zero Waste Campania

Coordinamento Comitati fuochi

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...