PRESENTATO IL RICCO PROGRAMMA DELL’EDIZIONE 2016 DI ‘VINESTATE’

 

TRA I PIATTI FORTI TRE SERATE DI SHOWCOOKING IN PIAZZA CON

LA CHIUSURA AFFIDATA ALLO CHEF DI FAMA NAZIONALE GIANFRANCO VISSANI

 

Il sindaco Cutillo: “Manifestazione che mostra una grande capacità nel rinnovarsi

Tra i temi forti la riflessione sulle opportunità offerte da una viticoltura sostenibile”

 

Le venti cantine che aderiscono alla rassegna devolveranno il rimborso previsto dalle degustazioni a favore delle popolazioni colpite dal tragico evento sismico

 

 

Nella cornice di Palazzo Cito-Caracciolo è stato presentato il ricco programma che caratterizzerà la quarantaduesima edizione di ‘VinEstate’, la rassegna in programma a Torrecuso da venerdì 2 a domenica 4 settembre. Una manifestazione che grazie alla sua capacità di rinnovarsi e rinnovare costituisce la più antica vetrina promozionale del vino in terra sannita.

Ad illustrare le tante novità che registra l’edizione 2016 della rassegna è stato il sindaco torrecusano Erasmo Cutillo, che ha sottolineato la ferma volontà del Comune e dei diversi soggetti che collaborano alla programmazione dell’evento, per allestire una rassegna moderna, vetrina ideale per la promozione del territorio torrecusano e del Taburno. Cutillo ha illustrato gli spazi maggiormente caratterizzanti questa edizione della manifestazione, che tra gli obiettivi si pone anche quello di stimolare una riflessione sulla viticoltura sostenibile, vista non solo come un ulteriore sforzo per il mondo della produzione, ma anche come risorsa capace di cogliere le tante opportunità offerte da una sfera di consumatori sempre più attenti alle tematiche ambientali e alla tutela della salute. Una manifestazione completa, che si arricchisce di mostre e spazi culturali, senza trascurare anche il livello delle offerte musicali. Il sindaco ha più volte fatto cenno al ruolo guida che assumono Torrecuso e il Taburno nell’ambito della promozione del territorio sannita, anche grazie al grande sforzo condotto sul campo dalle aziende. Un ruolo stimolato e favorito anche dal fatto che il paese può vantare con uno stretto collegamento con l’unico rappresentante sannita presente nel governo regionale, Mino Mortaruolo, tra l’altro attivamente impegnato anche nel ruolo di amministratore locale.

Di aspetti più squisitamente tecnici ha invece parlato Libero Rillo, presidente del Sannio Consorzio Tutela Vini, il quale si è soffermato soprattutto sull’appuntamento del Focus sull’Aglianico del Taburno Docg, quest’anno proposto alla vigilia dell’evento (giovedì 1° settembre) e rivolto non solo alle venti aziende che partecipano alla manifestazione, ma a tutti i produttori del Taburno. Si tratta di una conversazione collettiva il cui obiettivo sarà quello di fare il punto della situazione e di definire insieme azioni di valorizzazione, promozione e sviluppo della denominazione territoriale.

Allo chef Angelo D’Amico è toccato invece delineare i contenuti dello showcooking, che nel corso delle tre serate animerà la scena di piazza Antonio Fusco con un abbinamento cibo – vino che vedrà protagonisti ai fornelli talentuosi e affermati chef. Il sannita D’Amico sarà il protagonista della serata di apertura, a cui farà seguito l’evento che vedrà all’opera uno delle più affermate cocotte campane, Antonio Pisaniello, anima del ristorante ‘La locanda di Bu’ di Nusco. Domenica 2 settembre gran finale con la cucina di Giancarlo Vissani, patron del locale stellato ‘Casa Vissani’ di Terni, da molti considerato il più abile cuoco tricolore e pioniere della generazione di chef protagonisti del mondo della comunicazione gastronomica mediatica, soprattutto televisiva.

Nel corso dell’incontro è stato anche presentato l’avvio della collaborazione sul campo che si registra in occasione di ‘VinEstate’ tra il territorio del Taburno e la Fondazione Italiana Sommelier. Veronica Iannone, fiduciaria campana, ha preso spunto dalla partecipazione all’evento della Fis per illustrare l’impegno che la Fondazione va profondendo per far si che la didattica acquisti sempre più importanza, favorendo la conoscenza del territorio attraverso il vino, veicolo importante per la promozione territoriale. Di più ampio respiro l’intervento del fondatore e guida nazionale della Fondazione, Franco Ricci, che ha focalizzato lo sguardo sulle grandi potenzialità del territorio del Taburno e del Sannio. Potenzialità – ha aggiunto – che vanno supportate, investendo sulla bellezza e sulla qualità dei vini, comunicando e raccontando bene i prodotti che tipicizzano il territorio. Il tutto per sfruttare le grandi opportunità che si aprono grazie alle tendenze che in questi ultimi anni hanno visto incrementare l’appeal di quei luoghi che – per ragioni storiche, culturali e per tradizione produttiva – rappresentano centri cultura del vino.

Dalle venti aziende che partecipano alla rassegna giunge anche una manifestazione di solidarietà nei confronti del territorio colpito dal recente sisma. Le cantine di ‘VinEstate’ hanno infatti deciso di devolvere il rimborso per loro previsto dal ticket di degustazione (0,50 euro a tagliandino) per una raccolta fondi che saranno devoluti a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. Modo per sottolineare come il vino, oltre ad essere un bene economico e culturale, può assumere anche un’importante funzione solidale.

La rassegna è organizzata dal Comitato Vinestate in collaborazione con il Comune di Torrecuso e dell’Associazione Aglianico del Taburno e con il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Benevento, della Camera di Commercio di Benevento e del Sannio Consorzio Tutela Vini.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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