Politiche, dov’è il nuovo che avanza?
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Le prossime elezioni politiche sono ormai alle porte ed il ritornello comune è già chiaro: largo al nuovo! E così vecchi partiti si travestono da nuovi, vecchie facce con vecchie idee da spacciare per nuove, nuove facce mascherano con un’ostentata giovinezza un preistorico modo di fare e concepire la politica, e così di seguito (… si pensi solo alla nostra provincia per capire cosa sta accadendo). Ma tra tutti, i più pericolosi sono coloro che scambiano le idee anticonformiste e di rottura rispetto alle tradizionali regole della società (…e del buon senso) per il “vero nuovo†che avanza. In realtà spesso non è altro che voglia di provocazione e di emergere, e, nella migliore delle ipotesi, difesa di una ristretta parte della società trascurando le sensibilità e le idee di gran parte dei cittadini che pur devono trovare altrettanta dignità nel programma di chi dovrebbe rappresentarci tutti. Allora mi chiedo se la richiesta di Vendola di veder riconosciuto il diritto dei gay di adottare dei bambini sia una mossa per far parlare di se prima di una competizione, quella delle primarie del PD, in cui i sondaggi già lo indicano perdente, o una egoistica voglia di “normalità †a spese di un bambino?
Allora dov’è il nuovo che avanza? Sono i grillini che devono dimostrare ancora di saper mediare e governare e non solo distruggere? il PD confuso e sempre impegnato ad imbrigliare le varie anime che lo compongono? l’altalenante UDC, sempre uguale a se stessa nella sua “politica dei due forni� il PDL, più attento alle operazioni di marketing che alla novità e alla validità delle idee? … No! Vi prego! Non ditemi che il nuovo è costituito dal SEL!!!
Adelaide Tronco
presidente provinciale ENDAS