Pignataro-Magliocca a Cuccaro: “Accuse false che non fanno altro che il gioco dei camorristi

MAGLIOCCA GIORGIO

 Fonte Sito www.giorgiomagliocca.it

lunedì 26 luglio 2010
“Solo due righe per rispondere alle false accuse del Cuccaro sulla questione dei “paccheri di don Peppe Diana.”  Esordisce così il sindaco Magliocca al comunicato stampa divulgato dal consigliere Cuccaro. Due semplici smentite alle accuse del Cuccaro e una considerazioni che la fascia tricolore pignatarese fa e che di seguito viene riportata.

1)    Non è vero che i “paccheri di don Peppe Diana” sono stati cucinati presso la struttura di Masseria Pratilli. Le pietanze, infatti, sono state preparate presso il ristorante Nco (Nuova Cucina Organizzata) di San Cipriano d’Aversa per poi essere portati presso la struttura di Pignataro Maggiore dove è avvenuta la degustazione e la conferenza stampa di presentazione.

2)   <!–[endif]–>Non è vero che è stata utilizzata una struttura inagibile. Masseria Pratilli è caratterizzata da immobili e da spazi all’aperto. La gran parte della manifestazione (mietitura) si è svolta all’aperto. Dove, è evidente, non vi è bisogno di autorizzazioni. Per solo un’ora (verso le 12, quando la temperatura aveva toccato i 40 gradi) è stato deciso di utilizzare l’immobile realizzato con i fondi regionali, per tenere la conferenza stampa e degustare i paccheri di don Peppe Diana, per evitare che i partecipanti rimanessero al sole cocente. Immobile, è bene specificarlo, che, a differenza di quanto asserisce Cuccaro, è collaudato e, quindi, tecnicamente valido in termini di staticità e sicurezza. E’ mancante del solo certificato di agibilità che, si badi bene, in via generale viene rilasciato solo quando deve essere dato il via ad attività durature e continuate, non sicuramente per temporanee occupazioni (come per esempio mangiare un panino) che non incidono su aspetti igienici sanitari come è stata la nostra. Dove, infatti, è meglio ricordarlo, quattro stupidi, insieme ad un centinaio di ragazzi arrivati da tutta Italia, per evitare il solo cocente, si sono semplicemente seduti intorno ad un tavolo per parlare di legalità e lotta alla camorra e, nel frattempo, hanno degustato un piatto di pasta dall’alto valore simbolico senza utilizzare servizi igienici, acqua o quant’altro.   

In ogni caso, è bene ricordarlo, non è la prima volta che Cuccaro cerca di gettare fango su manifestazioni anticamorra organizzate a Pignataro Maggiore. Azioni delegittimanti che, sicuramente a sua insaputa, non fanno altro che il gioco dei camorristi. Proprio quei personaggi che in una causa civile che ci vede contrapposti sono andati in suo soccorso per evitare che lo stesso soccombi in termini di risarcimento danni a mio favore.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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