PIEDIMONTE MATESE. PARTE LA RIQUALIFICAZIONE VEICOLARE E PEDONALE DI VIA MATESE.
La Regione Campania ha approvato il progetto, redatto dagli architetti Emilio De Biasi ed Eduardo Nisio, riguardante la seconda tranche dei lavori utili alla sistemazione e la riqualificazione veicolare e pedonale di via Matese (strada provinciale 331 ex s tatale 158 dir, dall’incrocio con via Elci all’incrocio con via Paterno), con particolare riguardo alle esigenze delle utenze deboli e relativo alla messa in sicurezza dell’intersezione con via Paterno. Gli interventi saranno effettuati grazie al finanziamento della Regione che ammonta a circa 280mila euro. Tenendo conto delle analisi effettuate e degli studi sulla sicurezza stradale, l’amministrazione ha avvertito la necessità di razionalizzare e riorganizzare la struttura dell’asse viario, connotandolo con caratteri di “urbanità †che attualmente mancano e privilegiando: riqualificazione della viabilità veicolare, realizzazione di marciapiedi e illuminazione. L’intervento, mira a ridurre gli ingorghi nel tratto più densamente abitato e alla definizione di un percorso sicuro e fruibile dai pedoni. Nello specifico, all’altezza dell’incrocio sarà allargata la carregg iata al pari del ponte, per consentire alle vetture di transitare a due alla volta. L’obiettivo, ha confermato il Sindaco Vincenzo Cappello (nella foto), è quello di restituire alla città e ai cittadini un tratto completato di via Matese ottemperando le varie istanze ed esigenze locali, economiche, sociali, tecniche e pratiche. In un’ottica di soddisfacimento della sicurezza stradale, in un contesto che per troppo tempo ha trascurato questo apsetto fondamentale per una vivibilità a misura d’uomo. Dal momento che anche i dati ISTAT sembrerebbero indicare una certa pericolosità di Via Matese, l’Amministrazione Comunale ha individuato via Matese come potenziale pericolo per gli utenti della strada tutti, questo anche in considerazione che la futura lottizzazione di Via Matese comporterà un incremento sensibile del traffico veicolare e pedonale.
Pietro Rossi