PIEDIMONTE MATESE. INCONTRO DI STUDIO SULLA TUTELA DELL’AMBIENTE A PIEDIMONTE MATESE CON LA PARTECIPAZIONE DEGLI ASSESSORI PROVINCIALI CERRETO E CANGIANO.

 
 
 
La tutela dell’ambiente rappresenta una delle maggiori sfide che si presentano all’orizzonte dell’uomo nel Terzo Millennio. Lo sviluppo tecnologico, il progresso industriale e la cultura consumistica comportano una sempre maggiore eclissi nella coscienza del singolo di valori fondamentali intriseci all’uomo stesso e fondamentali per la sua sopravvivenza. L’ambiente in cui si vive non rappresenta infatti un elemento indifferente alle attività umane, ma il suo fragile ecosistema, una volta compromesso, risulta riparabil e solo mediante un lento e difficile progresso di recupero. In tale prospettiva l’iniziativa del singolo anche se rappresenta un buon punto di partenza risulta poco efficace nei risultati in quanto spesso i danni ambientali travalicano la realtà locale di una singola comunità ed assumono dimensioni maggiori. Questo è quanto emerso durante un incontro di lavoro, tenutosi in Piedimonte Matese, al quale hanno partecipato oltre agli Assessori provinciali Marco Cerreto e Gimmy Cangiano, anche Michele Santoro Commissario provinciale dell’Associazione ASTRAmbiente e numerosi amministratori locali di diversi Comuni dell’area del Matese tra cui Antonio Mallardo Assessore al Comune di San Gregorio Matese, Pietro Antoscia di Pietravairano, Antimo Nocera Sindaco di Dragoni, Francesco Imperatore Consigliere Comunale di San Potito Sannitico, Avv. Cambio Elisabetta Vice Sindaco Comune di Fontegreca. Aggiunge Michele Santoro: “Una delle principali urgenze presenti in Terra di Lavoro evidenziata mediante studi di settore è rappresentata dal recupero del fiume Volturno. Esso, infatti, rappresenta una delle maggiori riserve floro-faunistiche presenti sul nostro territorio, senza dimenticare le innumerevoli tracce storiche presenti sulle sue sponde, come ad esempio le rovine dell’antico ponte romano che collegava il comune di Baia Latina con quello di Alife, oppure gli innumerevoli “ricoveri” in cui durante la seconda guerra mondiale gli abitanti delle città oggetto di occupazione si rifugiavano per ripararsi dai bombardamenti, ed altro ancora. Tutto ciò costituisce una preziosa eredità storica, culturale ed ambientale che necessita una reale assunzione di responsabilità da parte di tutta la società civile, anche al fine di renderne possibile il suo tramandarsi alle future generazioni. Preoccupante risulta il suo stato di salute delle acque del Volturno, basti pensare alla presenza di metalli pesanti, alla incivile abitudine di adibire le sue sponde a temporanee discariche abusive, alla pesca abusiva, ecc. Mentre non meno grave risulta essere lo stato di abbandono dei siti di inter esse storico prima citati”. Tanto premesso, l’Associazione Astrambiente, sente forte la necessità di assumere un ruolo propulsivo teso alla realizzazione di iniziative finalizzate al recupero, alla tutela ambientale ed alla rivalutazione culturale del fiume Volturno. A tal fine intende promuovere e coordinare, con la regia della Provincia di Caserta e la collaborazione fattiva e personale degli Assessori Cerreto e Cangiano, la realizzazione di un Comitato Intercomunale cui potranno aderire tutte le Istituzioni pubbliche, le associazioni ambientali e culturali presenti sul territorio sensibili ed interessate alla problematica. La Provincia di Caserta, ha dichiarato l’Assessore Marco Cerreto, dovrà necessariamente assumere un ruolo fondamentale e rendersi parte attiva alla realizzazione dell’iniziativa che se realizzata contribuirà in modo indelebile alla salvaguardia ed allo sviluppo del territorio. Il territorio della Provincia di Caser ta, conclude l’Assessore Cangiano, necessità urgentemente per i forti ritardi accumulati negli anni di iniziative mirate di politiche attive del lavoro capaci di invertire il trend occupazionale che oggi, purtroppo, vede la nostra Provincia soffrire più delle altre questo drammatico momento di crisi economica. Una efficace attività di recupero ambientale necessita infatti di una attività di concertazione tra tutti i soggetti interessati avente ad oggetto le tipologie di intervento e le modalità di realizzazione di questo ambizioso progetto.

Pietro Rossi

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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