Picinisco-Ricordato in un interessante convegno lo scrittore Giustino Ferri
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COMUNICATO STAMPA
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Ricordato in un interessante convegno
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lo scrittore Giustino Ferri
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A un secolo dalla morte
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Una bell’incontro, di alto livello, sabato 18 maggio scorso a Picinisco (FR). La chiesa di San Rocco, dove si è tenuto il “Convegno per il centenario della morte di Giustino Ferriâ€, era piena: molti intellettuali, scrittori, poeti, presidi e insegnanti, gente comune. E tutti hanno seguito con partecipe silenzio gli interventi dei relatori.
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Dopo l’introduzione del vicesindaco e Assessore Comunale alla Cultura di Picinisco, Simone Ionta che fungeva da moderatore, e il saluto del consigliere regionale, On.le Marino Fardelli, si sono succedute le relazioni di Marcello Carlino, docente di letteratura italiana contemporanea all’Università “Sapienza†di Roma: “G. Ferri e il racconto dell’eclettismoâ€; Amerigo Iannacone, scrittore ed editore: “Le opere di G. Ferri in una nuova collanaâ€; Giuseppe Norcia Santoliquido, scrittore e traduttore italo-belga: “La Camminante di G. Ferri in franceseâ€; Raffaele Pellecchia, critico letterario: “Interventi censori su ‘Gli orecchini di Stefania’â€; Gerardo Vacana, noto poeta e Presidente del Centro Studi Letterari “Val di Cominoâ€: “La Camminante: un viaggio all’interno della scritturaâ€.
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Un magnifico concerto d’onore per pianoforte del Maestro Luca Pelosi ha concluso la serata. Determinanti per l’organizzazione e la buona riuscita sono state l’Associazione Pro-Loco “Prof. Orfeo Vaccaâ€, l’Amministrazione Comunale di Picinisco e il Centro Studi “Val di Comino†di Alvito.
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Scrittore, giornalista, saggista, Giustino Ferri (Picinisco, 1856 – Roma, 1913) ebbe una rilevante notorietà fra i suoi contemporanei e rivestà un ruolo rimarchevole negli ambienti letterari a cavallo tra XIX e XX secolo.
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Dopo aver compiuto gli studi nel Liceo Tulliano di Arpino, nel 1878 si laureò in Giurisprudenza a Napoli. Trasferitosi a Roma nel 1880, dove collaborò a importanti giornali come il “Capitan Fracassaâ€, la “Cronaca Bizantinaâ€, dove con Matilde Serao teneva la rubrica “Salotti Romaniâ€, la “Domenica letteraria“ il “Fanfullaâ€, il “Don Chisciotte della Manciaâ€, il “Don Chisciotte a Roma†e il “Caffaro“. Come critico teatrale dal 1889 fino alla morte scrisse dapprima su “La Rivista d’Italiaâ€, poi su “Il Tirsoâ€, e infine sulla “Nuova Antologiaâ€.
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Frequentatore e animatore dell’ambiente letterario romano, ebbe rapporti intensi con Gabriele d’Annunzio, Luigi Capuana e Luigi Pirandello. Sulle riviste di cui era collaboratore spesso pubblicò novelle, note letterarie e anche romanzi a puntate. La sua opera narrativa e giornalistica è molto vasta: sedici romanzi (di cui tre incompiuti), un centinaio di racconti e un migliaio di articoli.
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I critici sottolineano nella sua opera la dipendenza dal clima culturale creato della Scapigliatura, l’influenza del verismo e l’influsso del D’Annunzio narratore, ma contestualmente mettono in evidenza la difficoltà di ascriverlo ad una scuola letteraria definita. In sintesi «Ferri – come ha scritto Gerardo Vacana – non si lasciò imprigionare dentro i confini di un movimento o di una scuola. Fu un eclettico per vocazione e per convinzione»
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Ricordiamo tra i suoi numerosi libri: Roma gialla, La vergine dei sette peccati: romanzo romantico, Il Capolavoro, Roma sotterranea, La fine del secolo XX: storia futura, La Camminante, Dea Passio: studio di vita provinciale.
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Le opere di Ferri sono oggi tutte praticamente introvabili, se non magari – qualcuno – in qualche biblioteca e in qualche libreria antiquaria. È nata da questa considerazione il progetto delle Edizioni Eva di Venafro di ristampare in una specifica collana curata da Gerardo Vacana, “Tutte le opere di Giustino Ferriâ€.
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La sera del convegno è stato presentato, in bella edizione, il primo volume della collana“La Camminante†(pp. 336, € 20), romanzo uscito nel 1908, prima a puntate sulla Nuova Antologia (16 aprile-16 giugno), poi in volume, editata sempre dalla Nuova Antologia. Romanzo concordemente considerato il capolavoro di Ferri.
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Il numero 2 della collana, la cui uscita è prevista per l’autunno 2013, è “Roma giallaâ€. Pubblicato da Sommaruga nel 1884, “Roma gialla†raccoglie in un unico volume i primi tre romanzi di Ferri, che sono Un dramma all’Alhambra, poi diventato Gli orecchini di Stefania, L’ultima notte, e Il Duca di Fonteschiavi.
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