Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?
Sabato 7 settembre 2024
XXII Settimana del Tempo Ordinario
+ VANGELO (Lc 6,1-5)
Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?
+ Dal Vangelo secondo Luca
Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani. Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?». Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?». E diceva loro: «Il Figlio dell’Uomo è Signore del sabato». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Per comprendere la lamentela dei farisei, forse l’unica ragionevole che rivolsero a Gesù, bisogna conoscere l’Antico Testamento e leggere nei Libri dell’Esodo, del Levitico, del Deuteronomio, quanto aveva prescritto Dio agli ebrei per ordinare la loro vita e farli pregare di più nel giorno di sabato. Leggiamo alcune citazioni sul sabato:
«E Mosè disse loro: “È appunto ciò che ha detto il Signore: Domani è sabato, riposo assoluto consacrato al Signore”» (Es 16,23).
«Vedete che il Signore vi ha dato il sabato! Per questo egli vi dà al sesto giorno il pane per due giorni. Restate ciascuno al proprio posto! Nel settimo giorno nessuno esca dal luogo dove si trova» (Es 16,29).
«Ricordati del giorno di sabato per santificarlo» (Es 20,8).
«Dio allora pronunciò tutte queste parole: “… ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te” (Es 20,10).
«Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro» (Es 20,1.11).
Il giorno precedente la domenica, Dio lo aveva designato come il giorno dedicato particolarmente a Lui, era il giorno del riposo fisico, tanto che erano poche le cose da fare anche in casa. Si trattava comunque della vecchia Alleanza stabilita da Dio con il popolo ebreo.
Con l’incarnazione della Parola che parlava a Mosè sul Sinai, avvenne la svolta storica, la sua venuta nel mondo cambiò ogni legge.
Il sabato osservato dagli ebrei come giorno di riposo, è stato sostituito da Gesù con la domenica, giorno della sua Risurrezione. Il settimo giorno, più degli altri giorni, bisogna dedicarlo a Dio e alla propria anima, al riposo fisico e alla vita spirituale. Questa è la scelta migliore del cristiano che osserva la Legge di Dio.
Il terzo Comandamento ricorda di santificare la festa e ci ordina di onorare Dio nei giorni di festa con atti di culto esterno.
Dio non si è manifestato nel mondo per una passeggiata, il suo irrompere doveva portare necessariamente un messaggio dirompente, nel senso di impetuoso, travolgente. Infatti, è venuto per stabilire una Nuova Alleanza nel suo Sangue, mentre la vecchia era stata sigillata con il sangue degli animali.
La differenza è notevole: Dio si è incarnato e ha preso il Nome Gesù nel Corpo avuto dalla Creatura perfetta e per questo è diventata Madre di Dio. Un fatto unico e irripetibile, ma per comprenderlo bisogna farsi piccolo nello spirito, invocare e ricevere abbondante Spirito Santo.
Dio si è fatto Uomo senza abolire l’Alleanza antica, è venuto a completarla con il suo Amore.
«Non pensate che Io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento» (Mt 5,17).
Dio Amore si fece Uomo per farsi vedere e riconoscere nella natura umana, per annunciare all’umanità che Lui ci ama così come siamo ma ci chiede di maturare nello Spirito e tutti abbiamo grandi possibilità di diventare migliori e graditi a Dio.
«Non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo» (Gv 12,47).
In quale altra religione e filosofia si trova un annuncio di amore e di perdono simile a quello del Signore Gesù?
Da nessuna parte, non esiste al mondo una Religione come quella cristiana, non c’è un altro profeta inviato dal Padre Eterno, altrimenti esisterebbero due profeti contrastanti a causa dell’opposto insegnamento, e non è pensabile tale intervento da parte del Dio cristiano. Quindi, Maometto che diceva nel 600 dopo Cristo di essere un profeta, non poteva assolutamente essere stato inviato dal Dio dei cristiani, proprio perché opposto a Gesù.
Allora, chi lo ha inviato?
Gesù è lo stesso Figlio di Dio, il Dio Eterno che si è fatto Uomo per salvarci, annunciando una dottrina fondata sull’Amore e sul perdono. Senza tagliere teste, senza kamikaze, senza l’oppressione delle donne.
Da nessuna parte, non esiste al mondo una Religione voluta oggi da Dio come quella cristiana. Dio comunque vuole salvare in Paradiso anche i non cristiani che non hanno potuto conoscere Gesù, persone buone e oneste che non hanno avuto l’opportunità di seguire Gesù. Questo indica che Dio è veramente Amore.
Anche se Dio Padre e tutto il Paradiso vivono a miliardi di anni luce, conosce anche la nostra più piccola fibra, conosce i nostri pensieri ancora prima del loro arrivo nella mente dell’uomo. È meraviglioso pensare a Dio così lontano nella dimora eterna e così presente in noi e ovunque. In Cielo, in terra e in ogni luogo.
Nelle apparizioni di Gesù e della Madonna, Loro pur arrivando da un luogo lontanissimo, appaiono in un istante. Questa è l’Onnipotenza di Dio e vi invito a meditare/riflettere sul Padre Eterno che governa l’Universo e tutto è sottomesso a Lui, al Figlio e al Loro Spirito.
È Dio Onnipotente in grado di compiere qualsiasi opera, come creare dal nulla la materia, ed è sufficiente osservare cosa esiste per considerarLo Onnisciente.