PER AMORE DELLA VERITA’ AFFERMAZIONE INESATTA SUL “MATTINO”
Caro Direttore,
consentimi di precisare una affermazione inesatta che ho trovato all’inizio della intervista a Claudio Martelli – per il resto condivisibile – pubblicata oggi da Il Mattino. Se è vero che allora Villa Literno era “un luogo dove lo stato non c’era”, non risponde a verità l’altra affermazione secondo cui ai funerali di JE Masslo c’era poca gente. ALLORA SEGUII QUEGLI EVENTI drammatici in quanto segretario CGIL Provinciale, ed ho nitido il ricordo di una partecipazione corale, di massa di cittadini e di lavoratori provenienti da varie parti d’Italia.
Possiamo dire che fu in quella occasione che nel nostro Paese si cominciò ad avere una diversa attenzione e consapevolezza sul fenomeno dell’immigrazione: con l’organizzazione ad ottobre della prima grande manifestazione nazionale dedicata a questo tema e poi con l’approvazione della L 39, nota proprio come Legge Martelli, con cui si ebbe il primo organico tentativo di regolamentare i flussi migratori, di definire le modalità d’ingresso e di soggiorno, di ridefinire lo stato di rifugiato con il riconoscimento dello status di asilo politico anche ai migranti non provenienti da paesi europei.
Tutto questo è stato ricordato oggi nella manifestazione in memoria delle vittime di violenza, lorganizzata dalla Comunità di S. Egidio e dalla CGIL con una veglia sulla tomba dell’esule sudafricano a 30 anni dalla sua barbara uccisione.
Pasquale Iorio
Esecutivo FTS Casertano