PELLEGRINAGGIO IMER – CASOLLA

 

 

Finalmente il 24 Aprile 2017 ………………………………… ed il sogno diventa realtà!

L’arrivo dei pellegrini di Imer a Casolla è stato un momento di gioia e sincera commozione ed il pensiero non poteva non andare alla primavera del 1891 con l’arrivo della Beata Madre M. Serafina nella nostra terra che, con l’Apparizione della SS. Immacolata del 2 Agosto 1862, con completa fiducia e dedizione ottemperava all’Annunzio per la Fondazione dell’Ordine Monacale. Ritengo questo Pellegrinaggio degli amici di Imer un “piccolo miracolo” per le modalità in cui si è svolto, come se tutto fosse già scritto e programmato.                                                                                                  Grazie, infinitamente grazie per il vostro gesto di fratellanza che ci accomuna nella figura della Beata Madre M. Serafina e delle instancabili nostre Consorelle delle Suore degli Angeli, la nostra ospitalità ci sembra poca cosa rispetto al dono della vostra testimonianza e presenza delle quali ne serberemo sempre il ricordo. (anche con l’aiuto dell’onnipresente Mario della Valle fotografo per caso e prezioso compagno di viaggio)

Dopo l’incontro al parcheggio del cimitero di Caserta, la Superiora suor Milvida e suor Abelinda hanno accolto il gruppo per la colazione da Innarone e sarebbe dovuto essere un semplice pasto frugale ma il locandiere ci ha messo del suo per questo giorno di festa, senza contare la partecipazione del Parroco don Nicola Lombardi e di don Fernando Latino, sempre attenti e solleciti alle iniziative quando al centro c’è la Beata Madre M. Serafina.

I ragazzi/guida dell’Evento “San Rufo Rinasce” (www.facebook.com/sanruforinasce) con Maria Scaringi e Giuseppe Vozza, nell’accompagnare i pellegrini all’uscita della locanda, hanno fatto conoscere le attività che stanno svolgendo a Casolla, i programmi e le significative antiche testimonianze e, giunti al Palazzo Piazza, siamo stati accolti dal Gruppo di Preghiera del paese che ha voluto esprimere la loro spontanea gioia con un canto di benvenuto in onore dei graditi ospiti.

La visita al Palazzo Piazza, dove fu costituita e risiedette per oltre dieci anni la Congregazione delle Suore, è avvenuta in modo rispettoso e discreto. In quelle stanze di preghiera e di amore emerge sempre la meraviglia per quelle Suore che profusero tutto il loro essere al servizio dei più deboli e non a caso che nel 1893, l’allora Parroco di Casolla, l’Arciprete Giuseppe Tescione, scrisse: ”presso il Sig. Piazza si educano nel Santo timore di Dio parecchie donzelle povere, ivi compiendosi le più devote pratiche di pietà e di religione. L’opera è sotto la direzione di zelanti Suore de’ Sacratissimi cuori che godono fama di Santità ed alle quali si attribuiscono clamorosi miracoli.”  Poi l’abbraccio del giardino delle Suore degli Angeli, nel quale don Nicola Belli, con una sentita preghiera ha voluto dare un segno forte a questa visita.

Il tempo scandisce sempre i suoi momenti e così ci siamo incamminati di nuovo per le vie del paese per la visita alla Chiesa dei SS. Lorenzo M. e Rufo dove lo scorso anno fu inaugurata un’opera commemorativa in onore della Beata Madre M. Serafina. Giuseppe Vozza ha illustrato le origini della Chiesa già presente in epoca medievale e le varie trasformazioni susseguitesi nel tempo, così come l’importanza dei tanti siti archeologici che contraddistinguono il borgo di Casolla. Abbiamo ascoltato con attenzione le impressioni ed i commenti di don Nicola Belli, del Sindaco di Imer Gianni Bellotto e del vice Sindaco Alessandra Lagher che hanno voluto ringraziare “Casolla” per l’accoglienza con il dono di una stupenda Natività in legno degli scultori Fratelli Zeni ed alcune pubblicazioni su Imer e la Valle di Primiero che saranno nella disponibilità della nostra Parrocchia e di quanti vorranno documentarsi.

Ancora una passeggiata per le vie del Borgo fino parcheggio del pullman e poi “l’avventuroso” percorso fino a Briano per la visita all’Istituto della Fondazione, accolti dalle Superiore suor Geralda e suor Cilinia, dove si svolse la vestizione delle prime cinque Suore degli Angeli, quindi l’incontro con la mai dimenticata suor Bernadetta che per molti anni ha svolto la sua missione ad Imer.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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