PEDALATA DELLA LEGALITA’ IDEA DI MICHELE RUSSO originario di Cancello ed Arnone (CE)
Circa un anno fa, a Michele Russo cittadino di Casalgrande (RE) originario di Cancello ed Arnone (CE),viene l’idea e la voglia di fare un lungo viaggio in bicicletta e ne parla con l’amico Giordano Meglioli già presidente del Gruppo Sportivo Virtus Casalgrande, il qualecon grande entusiasmo trasforma l’idea iniziale in una vera e propria impresa da compiere,ovvero pedalare per 700 km e consegnare un messaggio importantissimo : “La legalità e lotta alle mafie “, con vicinanza e sostegno a tre sindaci di comuni campani, Raffale Ambrosca di Cancello ed Arnone (CE),Renato Natale di Casal di Principe (CE), Josi Gerardo Della Ragione di Bacoli (NA), da qui si trasforma in “Pedalata della Legalità â€.
A questo punto Giordano, presenta il suo progetto al comune di Casalgrande, al sindaco Giuseppe Daviddi che si mostra molto entusiasta ed interessato,tanto da concedere il patrocinio a questo evento.A questo si aggiunge anche l’aiuto della Pro Loco e di alcuni sponsor privati,viene creato un vero e proprio team di coordinamento e si aggiunge anche un altro ciclista, Domenico Abbruzzese che saputo della Pedalata della Legalità si fa subito avanti ad affiancare Michele nel lungo viaggio.
Vengono stabilite le tappe ed i giorni di viaggio, cercando di pianificare il percorso nel miglior modo possibile vista la notevole distanza, allo stesso tempo la Virtus decide di fornire un furgone con due componenti a sostegno dell’iniziativa, per seguirei i ciclisti in tutte le loro tappe, quindi si aggiungono anche Zanti Luigi e Piguzzi Ivano.
La partenza è prevista per domenica 23 Maggio ore 9 dalla piazza antistante il comune di Casalgrande,al via ci sono diversi consiglieri comunali, assessori, il sindaco, i dirigenti della Virtus, amici, cittadini ed altri ciclisti che pedaleranno per un po’ di chilometri con Michele e Domenico per sostenerli nell’iniziativa.
Il via viene dato con una bandiera tricolore dall’assessore Daniele Benassi e cosi i ciclisti iniziano a pedalare alla volta del passo delle radici per poi giungere alla prima tappa a Borgo a Mozzano (LU) per circa 130 Km,la seconda tappa prevede il tratto tra Borgo a Mozzano (LU)  e Donoratico (LI) purtroppo però diluvia tutto il giorno e viene cancellata, la terza tappa viene svolta nel tratto da Donoratico (LI) a Orbetello (GR) per circa 140km, la quarta tappa si svolge fra Orbetello (GR) e Ladispoli (RM) per 125km circa, la quinta tappa si svolge fra Ladispoli (RM) e Latina (LT) pe circa 130 Km, dove il team incontra Nicola Tavoletta direttore provinciale delle Acli,molto felice per la sosta fatta a Latina ed esprime il suo grande apprezzamento per questa iniziativa,la sesta tappa invece vede i ciclisti pedalare da Latina a Mondragone (CE) per circa 115km.
Sabato 29 Maggio il team della Virtus viene raggiunto in treno dal presidente Giordano Meglioli e dagli assessori Daniel Benassi con delega allo sport e manifestazioni e Laura Farina con delega al Volontariato, pari opportunità , giovani e scuola, i ciclisti seguiti dal team e dagli esponenti del comune giungono al comune di Cancello ed Arnone dove li attende il sindaco Raffaele Ambrosca,vengono premiati i ciclisti con attestato e gli assessori con il presidente Virtus con delle targhe di merito.
Nello stesso giorno si pedala verso Casal di Principe, dove il Sindaco Renato Natale pedala con Michele e Domenico per le strade del centro del paese, fino a giungerea piazza mercato dove avviene l’incontro con numerosi esponenti della giunta, cittadini e associazioni di volontariato, gli assessori di Casalgrande con il team Virtus ed il primo cittadino di Casal di Principe si salutano con una foto davanti al monumento che vede scolpiti i nomi di vittime della criminalità organizzata locale.
A questo punto ci sposta in quel di Bacoli, dove il sindaco Josi Gerardo Della Ragione riceve tutti nella splendida Casina Vanvitelliana, ringraziando gli assessori ed il team della Virtus per aver consegnato un messaggio così importante e per aver fatto tappa a Bacoli.
Infine il team Virtus ha avuto l’onore di poter incontrare il testimone di Giustizia Augusto di Meo nel suo studio a San Cipriano di Aversa (CE), dove ha mostrato tante foto di don Peppe Diana (vittima della camorra, ammazzato in chiesa davanti all’unico testimone oculare, Augusto appunto), raccontando la sua profonda storia ed la necessità di non smettere mai di parlare di mafia.