PATTO LOGISTICO NORD SUD
Gli interporti di Caserta, Novara e Bologna lanciano la nuova via al
piano logistico nazionale
È stato compiuto oggi a Caserta un primo passo decisivo sulla strada
della razionalizzazione del sistema logistico italiano e della rete
degli interporti. Nella sala congressi dellÂ’Interporto Sud Europa si
sono infatti incontrati i vertici delle tre strutture (Ise di
Marcianise-Maddaloni, Cim Novara e interporto di Bologna) che, in
occasione dei recenti stati generali della logistica del nord ovest,
avevano annunciato la realizzazione di un collegamento ferroviario
merci fra Nord e Sud.
Hanno partecipato allÂ’incontro Sergio Crespi, direttore generale e
Ilenia Terra, direttore commerciale e operativo dellÂ’Interporto di
Bologna e Umberto Ruggerone, responsabile commerciale CIM Novara. Per
Ise, Giuseppe Barletta, azionista di riferimento del gruppo Barletta,
Salvatore Antonio De Biasio, presidente dellÂ’interporto
Marcianise-Maddaloni, Antonio Campolattano, amministratore Interporto
Sud Europa e Antonio Zuccaro, consigliere delegato alla Servizi Ise
con delega alla logistica.
Durante lÂ’incontro sono state poste le basi per un fronte comune fra i
tre interporti, collocati strategicamente sul territorio nazionale ed
è stata fortemente ribadita quella integrazione fra nord e sud che ha
nella logistica e nella rete infrastrutturale lÂ’unica chiave possibile
di successo.
L’obiettivo ribadito dai vertici Ise, è quello di creare un canale che
consenta al Mezzogiorno di dialogare commercialmente non solo con il
nord Italia ma anche con il resto dÂ’Europa, attraverso la
realizzazione di collegamenti ferroviari diretti. Primo step, il
corridoio che da Caserta collegherà i due terminali di Novara e
Bologna attraverso una gestione coordinata delle politiche commerciali
e dei servizi a favore degli operatori logistici e del mondo della
produzione e della distribuzione.
Quella lanciata è una vera e propria operazione bottom-up finalizzata a
concretizzare il piano logistico nazionale trasformando le
piattaforme di Marcianise-Maddaloni, Novara e Bologna in nodi
strategici del sistema, occasione di investimenti ed occupazione.
“Si afferma con l’incontro di oggi – spiega Giuseppe Barletta,
fondatore dellÂ’Interporto Sud Europa- una prospettiva unica: costruire
una rete logistica che non consideri il Mezzogiorno come un puro
terminale di merci provenienti dal nord, ma parte attiva di un sistema
di interscambio in grado di ridare linfa ed efficienza anche al
tessuto economico, industriale e distributivo del Paese”.
Una “inversione della prospettiva- come l’ha definita Sergio Crespi,
direttore dellÂ’Interporto di Bologna- che consegna alle tre aree
partner del piano, un ruolo dinamico nel sistema del trasporto delle
merci italiano. Con l’accordo sottoscritto a Caserta – dice- gli
Interporti passano da centri di ricezione e partenza delle merci, a
centri qualificati di servizi coordinati in grado di rispondere in
modo sinergico alle esigenze degli operatori, industriali e
commerciali, del settore”
Per Antonio Campolattano, Ceo di Ise: “Portare a Caserta la prima tappa
operativa di un progetto di respiro internazionale, significa
riconoscere la centralità dell’infrastruttura di Marcianise-Maddaloni
nello scenario del sistema intermodale italiano”.
Di carenze e di limiti del Paese Italia, parla invece Umberto
Ruggerone, direttore commerciale dellÂ’Interporto di Novara quando
evidenzia che: “L’Italia non è in grado di competere nell’immediato
con realtà come il Nord Europa eppure si distingue, nello scacchiere
europeo, per l’alta qualità dei suoi servizi: la sfida- dice- è
intercettare il traffici del grande corridoio che lega est ed ovest
del mondo ed avviare, attraverso il Mediterraneo, le merci al resto
del mondo”.
Un sistema nel quale lÂ’Interporto casertano si pone in un ruolo di
centralità , una “cerniera”, come l’ha definito il Presidente Salvatore
Antonio De Biasio “tra il Nord e il Sud Europa. È l’inizio di un
percorso tutto nuovo che mette in rete le potenzialità di tre
strutture di livello europeo e che tende a trasformare questi luoghi,
che potevano essere visti nella loro staticità , in una realtà dinamica
capace di creare sinergia, coordinamento, di fare sistema, insomma. Un
quadro economico nuovo per il paese Italia che fa della logistica un
settore di riferimento nazionale”.
Milena Taddia
Ufficio Stampa – Interporto Sud Europa
Mob: 338.8549765