Roma, 2 apr. (TMNews) – L’acconto Imu nel 2012 sarà pagato con l’aliquota di base, senza le addizionali comunali che saranno considerate nella rata di dicembre. Lo prevede un emendamento dei relatori al decreto fiscale presentato nelle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. L’emendamento dei relatori in Senato dovrebbe risolvere la questione Imu, sollevata anche dalla consulta nazionale dei Caf (centri di assistenza fiscale), per l’incertezza sulle regole da seguire nel pagamento dell’acconto sulla nuova imposta municipale propria, che da quest’anno sostituisce l’Ici. Per il 2012, secondo l’emendamento, “il pagamento della prima rata dell’imposta municipale propria è effettuato, senza applicazione di sanzioni e interessi, in misura pari al 50% dell’importo ottenuto applicando le aliquote di base e la detrazione previste. La seconda rata è versata a saldo dell’imposta complessivamente dovuta per l’intero anno con conguaglio sulla prima rata”. Per il futuro, invece, il governo modificherà le aliquote Imu entro il 31 luglio, sulla base del gettito fiscale della prima rata di giugno: lo stabilisce un emendamento dei relatori al decreto fiscale presentato nelle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. “Con decreto del presidente del consiglio dei ministri – prevede l’emendamento – su proposta del ministro dell’Economia, da emanare entro il 31 luglio 2012, si provvede, sulla base del gettito della prima rata dell’imposta municipale propria, alla modifica delle aliquote, delle relative variazioni e della detrazione stabilite”, con l’obiettivo di “assicurare l’ammontare del gettito complessivo previsto per il 2012”. Glv