Roma, 1 set. (TMNews) – “Non c’è rischio di inabissamento dello scafo” e i lavori di recupero della Costa Concordia, naufragata all’Isola del Giglio, “proseguono in sicurezza”: ad assicurarlo è Maria Sargentini, presidente dell’Osservatorio sulla Costa Concordia, l’organismo che coordina e monitora tutta l’attività del progetto di recupero della nave naufragata di fronte all’isola dell’Arcipelago toscano e in cui sono rappresentati tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nella vicenda. Stamani – riferisce la Regione Toscana – l’Osservatorio si è infatti riunito, facendo il punto della situazione. Il lavoro della Titan-Micoperi va avanti nel rispetto del cronoprogramma stabilito, ha sottolineato Maria Sargentini, presidente dell’Osservatorio, e al contempo prosegue in maniera costante e quotidiana l’azione di controllo sulla sicurezza da parte degli organismi preposti, in particolare Guardia Costiera e Asl insieme al monitoraggio da parte di Arpat e Ispra. La risposta vale per Legambiente, che ieri in un comunicato diffuso da Roma paventava rischi di inabissamento dello scafo. “Smentisco ancora una volta, a nome di tutto l’Osservatorio – sottolinea Sargentini – questa ipotesi. I lavori di messa in sicurezza proseguono regolarmente, e quotidianamente i sub della Capitaneria verificano lo stato del relitto e la corretta esecuzione dei lavori. Prosegue l’attività di monitoraggio dell’Università di Firenze sugli eventuali spostamenti del relitto, che al momento non sussistono, oltre al monitoraggio da parte dell’università la Sapienza sulla qualità delle acque e sull’ecosistema marino. E continuano il rilevamento e l’analisi della qualità dell’aria e del rumore”. Int1