ORDINATE ALTRE 6.000 AUTO BLU
Fonte ITALIA ORA
Aveva annunciato la “riduzione di auto di Stato più significativa della storiaâ€, dopo essere entrato a palazzo Chigi con una smart blu, solo dal punto di vista cromatico, presa in prestito dal collega di partito Ernesto Carbone. Aveva promesso la rottamazione di buona parte dei vecchi bolidi ministeriali, da mandare in pensione insieme ai precedenti utilizzatori. Aveva messo su Ebay le inquinanti vetture utilizzate per scorrazzare politici a destra e a manca per le strade di Roma. Ora però, per Mattero Renzi, è arrivato il momento di “cambiare marciaâ€. Lo farà , se lo vorrà , a bordo di una delle 6mila “auto blu†ordinate dal governo con un appalto da 106milioni di euro richiesto al Consip, la controllata del Tesoro che gestisce gli acquisti della Pubblica Amministrazione. Una base d’asta (che l’agenzia ministeriale si è affrettata a chiarire essere destinata a scendere) che potrebbe portare ad un investimento medio di 17,966 euro per ogni vettura ordinata. Queste le cifre – riportate da un’inchiesta de Il Fatto quotidiano – perfette per riassumere la metamorfosi politica del premier che da sindaco di Firenze era solito raggiungere il municipio in bicicletta e che oggi, invece, da leader del governo, viene criticato per l’uso, secondo alcuni eccessivo, di aerei di Stato ed elicotteri presidenziali.
Mandare all’auto-demolitore i privilegi della casta per Renzi si è rivelato più difficile che rottamare la classe politica stessa.
Il sogno del primo ministro che invocava, a parole, una classe politica nuova e “pedonale†si sta trasformando, inesorabilmente, nel peggior incubo del leader che doveva cambiare l’Italia: passeranno pochi mesi ed il numero uno del Nazzareno vedrà sfrecciare tra i palazzi della politica Rosy Bindi e Denis Verdini a bordo di potenti Maserati blu. Da rottamatore a mero venditore di auto usate il passo è breve.