Oggi questa Scrittura si è compiuta! (Lc 4,16)
26 gennaio 2025 – III Domenica TO (C)
Oggi questa Scrittura si è compiuta! (Lc 4,16)
1) L’evangelista Luca premette all’episodio quattro versetti dove
presenta il suo metodo di lavoro, come storico e come teologo. Come
spiegare questa connessione? La connessione tra i primi versetti e
l’episodio del Vangelo pare dire a noi: attenzione, gli spettatori non
sono ammessi: chi ascolta la Parola o è un testimone o è un controtestimone.
L’evangelista Luca si mette anche lui nella fila dei
testimoni, fa ricerche accurate, chiede a Teofilo (cioè a ogni uomo
che ama Dio, come dice la sua etimologia), e scrive e trasmette alle
generazioni seguenti la sua testimonianza. Spetta anche a noi oggi
trasmettere il Vangelo di Gesù.
2) La chiesa oggi ci offre due esempi di “prediche”: una di Ezra, che spiega la Torah al popolo,
e una di Gesù, che attualizza in sé la parola del profeta. Anche io, con questo scritto, sto
facendo una predica, e forse per molti la preoccupazione è che sia breve, perché in tutti noi c’è
una mentalità consumistica: occorre bruciare in fretta questi momenti e passare ad altro da
consumare. Ma la predica è una preghiera, è un servizio a Dio, un momento forte di ascolto e
di appropriazione personale della Parola. Bisogna arrivare a comprendere che il Vangelo non
racconta solo la vita di Gesù, ma anche la mia! Non è una semplice lezione di morale, non un
malinconico sguardo al passato, né un’esaltante proiezione nel futuro: è un impegno nel tempo
presente come luogo unico e privilegiato per incontrare Dio. Siamo abituati a sentire ogni
giorno la parola “inflazione”: è un fenomeno per cui il nostro denaro vale sempre di meno. Così
capita anche alle parole: diventano merce svalutata e inflazionata; la famosa Mina cantava
Parole, parole … ed anche noi diciamo Parole, parole quando un discorso è inconcludente.
3) Come era solito, Gesù partecipa alle funzioni religiose della sua “parrocchia”, e cioè la
sinagoga, ogni sabato. La gente lo conosce bene, perché questo loro paesano ha già fatto
parlare di sé. Qualche sottolineatura:
“Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia”. Questa pagina di Isaia rappresenta il manifesto
programmatico di Gesù, una pagina scritta proprio per lui. Dopo la lettura, Gesù siede, come
ogni buon maestro, ma l’evangelista Luca riprende al rallentatore ogni suo gesto: “ripiegò il
rotolo, lo consegnò all’inserviente e sedette; gli occhi di tutti erano fissi su di lui”. La gente si
aspetta la predica, ed ecco la predica più breve e densa della storia: “Oggi si è compiuta questa
Scrittura”. Con Gesù si apre un giubileo, un anno santo, un anno di grazia che non ha fine.
Le Sante Radici – השׁרשים הקדשים
Per contatti: francescogaleone@libero.it
Giornata della Memoria 2025
domenica 26 gennaio, alle ore 17.00 sarà proiettato il film
Il ragazzo con il pigiama a righe,
cui seguirà la conversazione di approfondimento,
Salone don Bosco, Istituto Salesiano, via Scarlatti 29, Napoli