NOMINE SANITÀ, ALBO NAZIONALE E NUOVE PROCEDURE.
Nei giorni scorsi alcuni quotidiani locali hanno pubblicato l’elenco di coloro che hanno prodotto istanza alla Regione Campania per essere nominati Dirigenti di Asl e di Strutture Ospedaliere.
La cosa aveva suscitato attenzione nell’opinione pubblica casertana  perché si trattava, per lo più, di noti ex Personaggi Politici o di Pensionati, con età superiore agli anni 70, i quali già si attivavano verso la nuova Giunta De Luca, che aveva sostituito la precedente di Caldoro.
Da un esame dell’elenco degli aspiranti, effettuato dalla Segreteria della Confederazione Cisas, era apparso subito che la maggior parte degli aspiranti  neo manager della Sanità Pubblica, era priva dei requisiti di professionalità in materia.
Il Consiglio dei Ministri ha emanato apposite nuove norme, cambiando  criteri e valutazioni, che hanno già avuto apprezzamenti anche da parte di qualche Sindacato, fra cui la Cisas.
Per i Direttori Generali di Asl e di Ospedali vi saranno nuove regole di ingaggio, mentre vi sarà creato un unico elenco nazionale presso il Ministero della Sanità con un nuovo percorso di scelta che, almeno si dice, dovrebbe essere lontano dalle clientele politiche e sindacali.
L’elenco dei Dirigenti presso il Ministero della Salute e le relative valutazioni saranno effettuate da un’apposita Commissione, nominata ogni 2 anni e non rinnovabile.
Inoltre i Manager potranno essere inclusi nel suddetto elenco o albo dei dirigenti solo se non superano 65 anni di età mentre le valutazioni sui titoli e sulle competenze dei vari dirigenti dovrebbero ricevere la massima trasparenza, come è stato auspicato anche dalla Segreteria della Cisas e dagli assistiti tutti, sempre più trascurati dall’attuale Sanità malata