“NOI NON CALCOLATI”. LA DURISSIMA INVETTIVA DI BIAGIO CIARAMELLA, RESPONSABILE DELL’AIFVS (ASSOCIAZIONE ITALIANA FAMILIARI E VITTIME DELLA STRADA)

Quanti ragazzi ancora dovranno morire sulle nostre strade prima che
qualcuno intervenga seriamente? C’è sangue ancora fresco sulle
carreggiate dei comuni della provincia di Caserta e Napoli.
I dati parlano chiaro: un morto ogni due settimane, un incidente
stradale ogni 3 ore. Sono numeri assurdi a cui nessuno dovrebbe mai
abituarsi. Eppure sembriamo tanti fantasmi affacciati ai balconi delle
nostre esistenze pronti a non vedere tornare a casa un nostro caro,
quasi come se piangere un familiare fosse tappa obbligata.

Ma se la vecchiaia ci porta via gli affetti, è innaturale assistere
prima del tempo impotenti ad una carneficina su due o quattro ruote. I
fine settimana che iniziano con il divertimento e finiscono nel dolore
dovrebbero essere cancellati dall’immaginario comune.
Ecco, allora, che le parole di Biagio Ciaramella risuonano come un
temporale in una giornata di sole:
“DALLO SCORSO SETTEMBRE MI SONO ATTIVATO PER PORTARE NEI COMUNI DI
PARETE, LUSCIANO, CARINARO, TEVEROLA, CASALUCE E GIUGLIANO EVENTI SULLA
SICUREZZA STRADALE – DICE IL REFERENTE DI SEDE -, CON L’INTENTO DI
INFORMARE GLI ASSESSORATI COMPETENTI E GLI ENTI DIRETTAMENTE ED
INDIRETTAMENTE COINVOLTI. OGNUNO DEI SINDACI DEI COMUNI DOVE MI SONO
RECATO – NOTA -, AVEVA INSERITO, NEL PROPRIO PROGRAMMA ELETTORALE, IL
TEMA DELLA SICUREZZA STRADALE. LE PROMESSE CON I LORO CITTADINI, PER LA
TUTELA DI QUESTI ULTIMI, NON SONO STATE MANTENUTE. NONOSTANTE I MORTI
AUMENTINO SEMPRE DI PIÙ, QUASI NESSUNO HA FATTO VERAMENTE QUALCOSA PER
FRONTEGGIARE IL PROBLEMA. I COMUNI DOVREBBERO ESSERE INFORMATI RIGUARDO
ALL’ARTICOLO 208 DEL CODICE DELLA STRADA, IL QUALE PREVEDE CHE UNA
PARTE
DEGLI INTROITI ECONOMICI VENGA DESTINATO AD EVENTI PUBBLICI, A
MIGLIORIE
DELLA SEGNALETICA STRADALE ORIZZONTALE E VERTICALE, AD INFORMARE I PIÙ
GIOVANI NELLE SCUOLE O AD APPORRE MANIFESTI INFORMATIVI NEI PAESI.
NESSUNA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE È STATA ATTUATA FINORA; NON
ABBIAMO RICEVUTO ALCUN INVITO FORMALE E SIAMO DAVVERO ARRABBIATI PERCHÉ
LE NOSTRE RICHIESTE SONO SPROFONDATE NEL BARATRO DEL SILENZIO. CI
SENTIAMO POCO CONSIDERATI E SIAMO STANCHI DI ESSERE PRESI IN GIRO. PER
FARE UNA VERIFICA, BISOGNA ANDARE A GIUGLIANO, AD ESEMPIO, PER RENDERSI
CONTO DELLA SCARSITÀ DELLA SICUREZZA STRADALE: GIOVANI ALLA GUIDA SENZA
CINTURA CON TANTO DI CELLULARI ALL’ORECCHIO O SENZA INDOSSARE IL CASCO
SUI MOTORINI. PROPRIO LÌ, NEGLI ULTIMI MESI, CI SONO STATE NUOVE
VITTIME, MA NON È STATA ANCORA RESA NOTA LA LINEA DA SEGUIRE. QUANDO
VOGLIAMO COMINCIARE? ASPETTIAMO I PROSSIMI MORTI? NOI SIAMO VIGILANTI –
CONCLUDE – E, IN BUONA FEDE, SPERIAMO CHE QUALCUNO FACCIA QUALCOSA PER
CAMBIARE LA SITUAZIONE.”

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *