NAPOLI, “Maggio dei monumenti”. PRESSO LA BASILICA “S. GIOVANNI MAGGIORE”

NAPOLI, “Maggio dei monumenti”. PRESSO LA BASILICA “S. GIOVANNI MAGGIORE”, I CANTORI DI POSILLIPO, DIRETTI DAL MAESTRO GAETANO RAIOLA, HANNO MAGISTRALMENTE INTERPRETATO “Le avevamo tanto amate … Melodie Italiane dal 1835 al 1976”

di Paolo Pozzuoli.

Poggia tutto sulla cultura – volano della rinascita, della svolta, dell’inizio di un’altra primavera – il nuovo maquillage di Napoli. In tale ottica, un contributo solido e generoso è stato offerto dall’Eminentissimo Cardinale Crescenzio Sepe, dall’Ordine degli Ingegneri e dalla Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia che, in occasione dell’ormai consolidato appuntamento del “Maggio dei monumenti”, giunto alla XIX edizione, hanno candidato la Basilica di S. Giovanni Maggiore, ritornata agli antichi splendori dopo radicali lavori di restauro, quale ‘cuore pulsante del Centro Antico di Napoli’ per tutte le iniziative culturali, le proposte sociali e le manifestazioni programmate che prevedono anche musiche e canzoni di varie epoche interpretate da noti artisti. Non potevano mancare i celebrati ‘I Cantori di Posillipo’, straordinari protagonisti della chiusura della manifestazione del 2012 (2 e 3 giugno) presso la ‘Sala dei Busti’ in Castel Capuano, la cui partecipazione ha un duplice fine: regalare momenti splendidi ed emozionanti e raccogliere fondi da destinare ad opere benefiche e/o assistenziali. Semplicemente bravi e professionali (memorabile presso la Cattedrale, il 25 dicembre 2011, il concerto diretto dal maestro Gaetano Raiola, accompagnato da un’orchestra d’archi di famosi professori d’orchestra del S. Carlo e Maria Teresa Fico al pianoforte, eseguito assieme a Mario Stefano Pietrodarchi, giovane talento musicale, concertista di fisarmonica classica, bandoneonista di fama internazionale), sono espressione viva e pulsante di uno spaccato del vissuto romanticismo napoletano che ha tanto amato quelle melodie riproposte nel concerto presentato nella Basilica di S. Giovanni Maggiore. Per usare un termine di paragone, i Cantori stanno a Calliope come Posillipo sta a Napoli. Tredici le melodie in programma – presentate a gruppo di cinque, tre, tre, due, da Elena Bertonelli, la voce recitante che, con acccurata intensità, ha discettato sugli autori e sulla storia di ciascuna canzone nel contesto dell’epoca (dal 1835 al 1976) in cui è stata scritta, affidate alle voci dei soprani (Monica Bisquadro, Pina Carini, Tonia Carini, Giovanna Cesareo, Myriam Cimino Fonti, Adriana Dario Paulucci, Liliana Dario Paulucci, Alba Gaeta, Patrizia Gallotto, Emilia Marra, Anna Marrucci, Alessandra Pepe, Santina Picone Montella, Valentina Ricci, Ivetta Sheynberg, dei contralti (Tecla Carenzo, Anna De Rosa, Rosanna De Rosa, Adele Di Mauro, Rosy Finizio, Maria Garofalo, Graziella Iaccarino Idelson, Antonella Isaja, Paola Magliulo, Anna Maria Masella, Maria Mauro, Valentina Naracci, Flora Nicolais, Taru Nystrom, Adriana Sansone, Runa Tonnies), dei tenori (Antonio Rosario Blasi, Ciro Cuomo, Luigi Di Gennaro, Ferdinando Esposito, Enrico Fiammenghi, Andrea Giacco, Massimo Iacone, Paolo Iannarelli, Bruno Longo, Antonio Milizia, Sergio Vadacca, Aldo Vicinanza), dei bassi (Gennaro Bracale, Michele Cicatiello, Antonio De Cristofaro, Rudy Hachfeld, Alfredo Moscarella, Giuseppe Nocera, Paolo Palazzolo, Frank Teti, Wolfang Mordost), diretti da Gaetano Raiola, maestro impareggiabile ed effervescente (… ribadiamo, in proposito, quanto già scritto in altra occasione: è un vero peccato, considerata la posizione, spalle al pubblico, non poter cogliere compiutamente l’espressione emozionante del direttore), una leggiadra Mariateresa Fico che sfiorava i tasti del pianoforte – per uno spettacolo che non ha prezzo e quando accade – come questa volta (pro service dell’International Inner Weel – 210° Distretto – Club di Napoli ‘Luisa Bruni’) – che il concerto è per beneficenza, si ha la sensazione che non è mai abbastanza quello che si offre: Non ti scordar di me di D. Furnò-E. De Curtis, Te voglio bene assaje di Sacco?, Mattinata di S. Di Giacomo–R. Leoncavallo, Musica proibita di Flick Flock–S. Gastaldon, Voglio vivere così di  T. Manlio–G. D’Anzi, Parlami d’amore Mariù di  E. Neri-C. A. Bixio, Mamma di B. Cherubini-C. A. Bixio, Mille lire al mese di  S. Innocenzi-A. Sopranzi-C. Innocenzi, La danza di C. Pepoli–G. Rossini, Roma nun fa la stupida stasera di Garinei-Giovannini-A. Trovajoli, In cerca di te di G. C. Testoni-E. Sciorilli, Mandulinata a Napule di E. Murolo-E. Tagliaferri, Un amore così grande di A. Maggio-G. M. Ferilli (la seconda e la dodicesima elaborate per coro dal maestro Ciro Visco, le altre dal maestro Gaetano Raiola). La seconda, la sesta, la nona, la dodicesima e la tredicesima cantate da Agostina Smimmero, giovanissima mezzosoprano, inimitabile per la voce particolarmente intensa, potente e duttile, vincitrice di numerosi concorsi nazionali ed ingernazionali, appena ritornata da Lisbona dove, presso il Teatro Sào Carlos, ha riscosso un notevole successo per aver interpretato alla grande ‘Azucena’ nel Trovatore e ‘Maddalena’ nel Rigoletto, ed in procinto di partire alla volta di Firenze per il ‘Maggio fiorentino’ e subito dopo per l’Armenia dove è attesa al Teatro dell’Opera di Yerevan.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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