MONDRAGONE: UNA CITTADINA PRONTA ALLA RISCOSSA
di Raffaele CARDILLO
Non per sminuire la portata dell’evento, tantomeno vorremmo essere etichettati come voci fuori dal coro o, addirittura, come catastrofisti: il tipico bastian contrario che non gliene va bene una!
Facciamo naturalmente riferimento al benestare della Soprintendenza, circa l’avvio e la messa in opera del nuovo <depuratore> per la città di Mondragone.
Indubbiamente la realizzazione del manufatto dovrebbe contribuire a rendere balneabili le acque della cittadina rivierasca, con ricadute di enorme portata nell’ambito economico, una salutare sterzata che potrebbe far ripartire il variegato indotto che gravita intorno al Turismo, un’entità , a quanto pare, non sufficientemente supportata per il passato, o perlomeno, alquanto adombrata dalla Politica locale per motivazioni a noi ignote.
Ci stupisce e non poco, il gran battage pubblicitario dato all’episodio di cui innanzi e la corsa frenetica, spasmodica dei soliti vessilliferi a dare la notizia del portento e, quindi assumerne la paternità , una merce preziosa da negoziare in certi ambiti, con effetti prorompenti e pregni di incarichi e provvidenze nell’immediato futuro, per il fortunato alfiere, detentore e propiziatore della fantastica risoluzione dell’annoso problema che, angustiava non poco, la cittadina ai piedi del Monte Petrino.
Ebbene noi auspichiamo che quanto sia in itinere abbia il necessario sviluppo e apporti significativi risultati, senza intoppi o malfunzionamenti, derivanti da una cattiva gestione del personale, non perfettamente adeguato alla bisogna: se ciò avvenisse, e noi rifuggiamo da questa dannata ipotesi, il nostro < novello depuratore> andrebbe ad aggiungersi alla lista degli altri disgraziati “10†che gravitano nella nostra Regione e che non assolvono alle loro funzioni per i quali erano stati deputati, ovvero l’inefficienza quasi totale, con l’indifferenza degli organi preposti alla vigilanza, pressappoco una sottile compiacenza acchè tutto vada a catafascio!
A questo punto, rivolgiamo un accorato appello agli amministratori locali, di sorvegliare con dedizione e cura, quel bene prezioso regalato dal Cielo e che adottino misure drastiche per scoraggiare maldestri tentativi, tendenti a sabotare o manomettere un prodotto con alto impatto ecologico!
I latini dicevano, con una locuzione efficace che così esternavano: “ESTOTE PARATIâ€, ovvero <siate pronti, siate preparati>, non permettete che forze destabilizzanti alterino la funzione di un così pregevole gioiello tecnologico, pena la decadenza di un intero territorio, con conseguenze nefaste che preferiamo non evocare!