MONDRAGONE : LA FONTANA DELLA……CONCORDIA!

 di Sebastiano Devastato

Miracolo! Miracolo!Miracolo! Altro colpo geniale messo a segno dall’Amministrazione Schiappa!

Di cosa si tratta? E’ presto detto: come potete ammirare anche nella foto scattate dal vostro cronista, si tratta della ‘Fontana della concordia’. “Della concordia?- voi direte- ma se ne dicono tutti peste e corna?”. E’ proprio in questo consiste l’arte….mai su un determinato argomento, azione amministrativa , opera pubblica e adesso persino su un’opera d’arte ( almeno pretesa, come tale!), si era registrato una tale concordia nel criticarla, sbeffeggiarla, rifiutarla, persino! Non una voce si è levata a favore…e come poteva?

Già i Soloni della Critica dell’arte, dell’Architettura , gli esteti del Bello, i certificatori dell’artisticità, si erano espressi tutti, con varie gradazioni e sfumature, a ‘pollice verso’.

E allora?

Chi mai avrebbe potuto sfidare l’autorità di cotanto senno?

Proprio mentre venivo qui a scrivere l’articolo, in questo mio studiolo per cui reclamo la extraterritorialità mondragonese, un architetto mio amico, cui ho detto dell’articolo che stavo per scrivere, mi ha apostrofato in cotal guisa:” Ma tu ne scrivi a favore! ( Con l’aria di chi mi sta imputando di un crimine!).

Bisognerebbe dire all’amministrazione che deve fare un concorso per vedere chi riesce a progettare un’opera più brutta di quella fontana. E tu sai che io, in quanto architetto, ne capisco..( e sembrava dire…tu cosa ne puoi mai capire che, essendo ingegnere, ti masturbavi sulle astrattezze analitiche delle equazioni differenziali?) . E così altri esperti di tutte le scuole architettoniche e di tutte le tendenze politiche! ‘Cos ‘e pazz! .

Schiappa epigono del brutto, dell’opera abborracciata, dell’amministrazione incauta, votata all’utile, non al Bello!

Ma dove il miracolo si è compiuto, giacché, diciamoci la verità, cari lettori, chissà quale sarebbe stato l’atteggiamento dei suddetti architetti, artisti, esteti e quant’altro, se fosse stato qualcuno di loro a ricevere la commessa ed a realizzare l’opera, ‘Giammai….cambierei idea…e poi io l’avrei concepita in maniera del tutto diversa! ( Ma non dice come, del resto l’artista si esprime con l’opera, non a chiacchiere!)’, è stata nell’adesione popolare massiccia, direi quasi plebiscitaria, contro la bruttura della Fontana!

E mentre per il Cavalcavia l’uomo della strada ( Nè Architetto, né critico dell’Arte, ma neppure ingegnere o geometra, o geologo e mettiamoci pure i periti agrari, ‘melius abundare..’) si era espresso contro con motivazioni, diciamo logiche, sia pure pretestuose , tipo…’non consente di svoltare per il viale margherita provenendo da nord ( o da sud?)….la pista ciclabile è piccola, solo 100 m, e poi con quale tracciato ciclabile si collega? Chi sorveglierà chi passa veramente di lì e fruirà di quest’opera mastodontica…e l’impatto ambientale è stato valutato ( come domanda ‘ingenua, naif)? ‘.

Invece per la fontana che io ho ribattezzato ‘Della Concordia’, sono piovuti pareri tecnico-artistici da paura, paragoni stilistici e materici che la confrontavano con le opere del Bernini, del Canova, del Palladio, e per fortuna hanno evitato paragoni con Michelangelo , che avrebbero richiesto l’immediato T.S.O……Miracolo si!

Come l’opera d’arte, il ‘monumento’ , appunto il ‘monere eventum’ ( L’amministrazione Schiappa, come simbolo di un’epoca?), scuote il torpore delle sonnecchianti menti dei mondragonesi e scatena la ripulsa, la ragionata ed esperta censura, di pizzaioli e barman, di lavandaie e fattucchiere, di politici col diploma di ragioneria in tasca, ma di sicuro avvenire! Persino un mio amico, elettricista, va bè jà, elettrotecnico, si è abbandonato con me, ben sapendo che in quanto ingegnere anch’io non è possa capirne molto, ad affermazioni tipo : Mai visto una bruttura simile, ma poi quei materiali…’e io a dirgli ‘a Frà, uard ca chill nun so fil ra luce…’, niente!

La censura è stata totale. Tutti contro! Da un paese di agricoltori, Mondragone, punta sul vivo dalle leggerezze dell’amministrazione comunale e dal suo capo , il Sindaco Schiappa, ha fatto ‘acies’ compatta contro l’opera, trasformandosi tutti in critici dell’arte. Meglio ( o peggio) sarebbe stato se il Sindaco si fosse fatto erigere un monumento equestre, come quello a Marco Aurelio in piazza del Campidoglio.

Tanto….alla fine, dopo averlo tanto criticato, che è lo sport principale della cittadinanza mondragonese, lo rivoteranno tutti compatti, e se la volta scorsa prese quasi 8000 voti, mi sento di pronosticare che ne prenderà almeno 9000. E, in tal caso, caro Sindaco, faccia la controprova. Si faccia erigere davvero un monumento equestre, ma ne affidi la commessa ai Fidia nostrani, ai Brunelleschi di Sant’Angelo e della Piazza, agli oscuri ma valentissimi artisti che aspettano solo il suo Mecenatismo per rifulgere con le loro opere e propagandare la cifra artistica del ‘mondragonese people’ in tutto l’Orbe Terracqueo.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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