Mondragone-Acqua in bocca
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COMUNICATO STAMPA
18 giugno 2010
 Sulla vicenda delle tariffe dell’acqua, abbiamo chiesto una opinione al Difensore Civico avv. Annarita Longo. Il Difensore, con nota prot. 48/2010 ci ha dato una risposta che, in realtà , non risponde alla questione da noi posta, cioè che la Giunta Comunale avrebbe dovuto approvare le tariffe idriche per il 2010 e che queste, per essere valide, debbono avere l’assenso dell’organo di controllo Camera di Commercio. I riferimenti assunti dall’avv. Longo sono la delibera di concessione al CITL e l’atto di indirizzo di Bilancio della Giunta. Quindi tutt’altro. Esattamente 5 anni fa ponemmo il problema tariffe idriche affermando che, in assenza di correttivi, quell’acqua non si poteva pagare. Oggi vogliamo ricordare che a quel 90% di cittadini che non è stato messo in condizione di pagare l’acqua il giusto, ed a norma di Legge, nessuno ha richiesto nulla e probabilmente non pagheranno più. Avevamo quindi ragione a sostenere l’illegittimità delle tariffe. Eppure abbiamo sempre affermato che l’acqua va pagata, che le tariffe debbono rispettare le direttive CIPE, che debbono essere approvate dalla Camera di Commercio, che necessita la lettura, il pagamento a consumo, la bollettazione corretta. Con il cambio di Amministrazione e di gestore del servizio, oggi CITL, speravamo che il problema si potesse risolvere. Invece non cambia niente. Le nuove tariffe saranno contestate, il cittadino non potrà pagare il giusto, i deficit aumentano. Acqua in bocca! Ci risentiamo tra un altro lustro? Noi ci mettiamo la buona volontà a sollecitare i responsabili. Ma risuona nelle orecchie il vecchio adagio del ciuccio che fa lo shampoo. Tutto sprecato.
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                                                                                    Dr Giancarlo Burrelli
                                                                             Referente SEL Mondragone