MADDALONI -Sgombero delle famiglie Rom, l’Arci: “chi tutelerà il diritto allo studio dei minori?â€
 di Nunzio De Pinto
 “Con lo sgombero avvenuto venerdì scorso dei nuclei familiari Rom residenti in via Lima a Maddaloni si realizzano i timori che avevamo già espresso all’Amministrazione Comunale in una richiesta d’incontro che è stata ignorataâ€. Questa la dichiarazione di Biagio Napolano, presidente provinciale dell’Arci. Il comune di Maddaloni ospita da alcuni anni dei nuclei familiari di cittadini romeni che vivono nei campi in condizioni igieniche e sociali precarie. Si tratta di un numero limitato di persone che si procurano il necessario per vivere grazie all’elemosina e a qualche lavoro di pulizia o agricolo. Fanno parte dell’insediamento anche numerosi bambini e ragazzi e l’Arci si è impegnata nell’ultimo anno perché questi minori potessero frequentare la scuola con profitto anche grazie alla disponibilità dell’istituto scolastico comprensivo “A. Moro†di Maddaloni. “Con lo sgombero di questa mattina, senza offrire alcuna alternativa alle persone che erano accampate lì, questo percorso di normalizzazione della vita dei bambini trova un ostacolo insormontabile†– continua Napolano –  “come in altri casi che abbiamo già osservato nei mesi scorsi, le famiglie troveranno accoglienze sempre più precarie e distanti: il percorso di studi dei bambini sarà irrimediabilmente interrotto. Chiediamo ancora una volta all’Amministrazione di incontrare noi, gli istituti scolastici e i cittadini romeni sgomberati questa mattina e quelli presenti in altri insediamenti per trovare una soluzione condivisa a questa situazioneâ€. Gli sgomberi sono stati necessari, come riferito dalla Polizia di Stato che se ne è occupata coadiuvata da una pattuglia di Vigili Urbani, perché c’è stata una denuncia da parte del proprietario del terreno che era stato occupato. Manca però una qualunque alternativa pubblica, come l’istituzione di un campo d’accoglienza regolare con la disponibilità di acqua ed energia elettrica. Un campo sarebbe la premessa per qualunque discorso di legalità ed integrazione. “Ci aspettiamo che chi si prende cura dell’intera comunità sappia prospettare soluzioni politiche che rispettino i principi della solidarietà e dei diritti e non scarichino semplicemente il problema-rom sui comuni limitrofi†– è la conclusione del rappresentante dell’Arci.