Ma.C.Ri.Co
Il giorno 7 novembre u.s. si è tenuto in Regione Campania l’incontro propedeutico alla
predisposizione di un Accordo di Programma, finalizzato alla rigenerazione dell’area ex
Ma.C.Ri.Co., in vista della Variante al PRG che attribuisca la destinazione urbanistica all’area. Il
Comitato MACRICO ha chiesto di partecipare, in quanto portatore di interessi diffusi, come
previsto della Legge 7 agosto 1990 n. 241.
Alla richiesta si è opposto un diniego, prendendo a pretesto le norme che riguardano l’Accordo di
Programma: in tal caso possono essere invitate solo le Amministrazioni interessate. Perché allora
erano presenti l’IDSC e la Fondazione? I rappresentanti del Comitato, presentatisi alla riunione,
sono stati allontanati. Il Comitato MACRICO, che da quasi 24 anni si batte per la tutela dell’area,
denuncia questa grave violazione delle norme. Si mortifica e nega la partecipazione dei cittadini che
impegnano il proprio tempo a favore della comunità. La partecipazione riguarda tutto il
procedimento, e in ogni caso perché espellere dei cittadini detentori di interessi diffusi come le
associazioni che costituiscono Macrico Verde? Cosa hanno da nascondere la Regione, la
Fondazione Fratelli tutti e l’Istituto Sostentamento Clero? Perché tanta segretezza? Che cosa non
devono sapere i cittadini in questa fase del procedimento?
Il Comitato Macrico Verde denuncia questo ennesimo atto di prevaricazione e interesserà gli organi
competenti in materia di tutela dei diritti dei cittadini. Tutto questo avviene proprio mentre si
discute la destinazione urbanistica dell’area, fatto incredibile ma non a Caserta, dove un privato è in
grado di imporre al pubblico la sua preferenza di qualifica dell’area e i consiglieri comunali sono
chiamati a dare il proprio assenso a ciò che decide per loro il proprietario dell’area ex Macrico.
Caserta, 9 novembre 2024
Il Comitato MACRICO