LUZZANO. CON LA BENEDIZIONE IMPARTITA DA S. E. MONS. MICHELE DE ROSA, VESCOVO DELLA DIOCESI DI CERRETO SANNITA-TELESE-SANT’AGATA DE’ GOTI, E’ STATO INAUGURATO PRESENTI IL SINDACO DI MOIANO, PIETRO PALMA, E TANTI ALTRI PERSONAGGI, IL MUSEO DEL PRESEPE.

 di Paolo Pozzuoli

Pomeriggio speciale vissuto sabato scorso a Luzzano dalla locale comunità. Una partecipazione corale, emozionante, di queste anime belle, concrete, di talento – vivono quotidianamente il culto della famiglia e custodiscono gelosamente il patrimonio ereditato, tutto fondato su antichi valori e sani principi che in futuro trasferiranno ai loro figli e nipoti – alla toccante cerimonia di inaugurazione e benedizione del Museo del Presepe. E’, in sintesi, la ‘storia’ della gente di Luzzano, dalle mani creative che, un po’ lontana dal campanile politico-amministrativo, si raccoglie nella chiesa dedicata a S. Vito Martire, custode sacra di frammenti di antiche civiltà, cui fa da ‘sentinella’ un bellissimo campanile, oasi di pace, di meditazione e di preghiera, ‘cara’ agli eredi di Pietro che, eletti Papa, scelsero come nome Benedetto: Benedetto XIII, poco meno di tre secoli fa, aveva benedetto l’altare maggiore ed è poi toccato a Benedetto XVI benedire, nel maggio dell’anno 2006, la nuova campana che, con il festoso din-don trasmesso nel circondario, scandisce le ore e richiama i fedeli alle funzioni religiose. Abbiamo accennato in premessa ad un pomeriggio speciale. Ebbene, sì, perché qui, a Luzzano, il sogno sognato, il ‘Museo del Presepe’, non è svanito all’alba ma si è veramente concretizzato. È realtà, ed è qui davanti a tutti, benedetto dal Vescovo della Diocesi, Mons. Michele De Rosa, presentato dal Parroco, don Michele Oropallo, dal Sindaco, Pietro Palma, e dal presidente dell’Associazione “Amici del Presepe”, Angelantonio Amoriello. Dal Presepe che racchiude nel suo seno i valori della famiglia si trae ispirazione perché la famiglia possa continuare ad essere tale come tradizione vuole – almeno dalle nostre parti – e ‘la benedizione del Presepe’, ha sottolineato don Michele Oropallo, ‘oltre a cementare il rapporto cordiale e collaborativo tenuto con le istituzioni, deve consentire uno sviluppo sempre più proficuo sotto l’aspetto culturale ed economico per la collettività di Moiano-Luzzano e del Sannio’. Sulla stessa lunghezza d’onda quanto esposto dal sindaco, Pietro Palma. Il quale, recepito il messaggio di Angelantonio Amoriello finalizzato “all’ampliamento della struttura per poter dare lezioni di ‘presepio’”, ha evidenziato che “le cose buone si fanno insieme e si va avanti con il contributo di tutti; ancora, con la giunta contribuiremo a far sì che queste nostre bellezze, facendo leva sull’estro artistico che si è manifestato nella nostra comunità, mettano radici e, attraverso questi prodotti, siano ambasciatrici delle nostre origini portandole oltre il nostro Paese”. Passionale ed emozionante l’intervento di Angelantonio Amoriello che, tratteggiato la ‘storia’ dell’associazione ed il ‘pallino’ per il Presepe da parte dei componenti della stessa associazione, rimarcata la vicinanza del Vescovo, ha profferito che “senza nulla togliere ai maestri napoletani, qui a Luzzano, in questo nuovo spazio aperto a tutti, possiamo produrre con le nostre mani pezzi pregiati e dare lezioni di ‘presepio’; questo nostro Presepe di S. Vito è unico nel suo genere per tipicità e creatività”. Una lezione di storia (origini del Presepe), di morale (è motivo di gioia sapere che nelle nostre famiglie si fa il Presepe; ma, non basta, perché bisogna ogni giorno rappresentare l’amore di Cristo; chi non manda i bambini al catechismo è schierato contro la Chiesa), di catechesi (Incarnazione e Croce di Gesù, morto per noi, non sono due avvenimenti separati, disgiunti, ma si richiamano a vicenda) e di … promozione (l’associazione deve avere un po’ di fantasia per mettere in atto delle iniziative quali una pubblicazione della storia del presepe, di questo presepe, per pubblicizzarlo e tramandarlo ed il presepio deve essere incluso anche nei tour dei presepi) l’intervento del Vescovo, Mons. Michele De Rosa, che ha anche rivolto un pensiero affettuoso ad un ex amministratore, il dr. Nardone, per ricordarne la sensibilità e gli interventi. Fra gli intervenuti alla cerimonia, notati gli amministratori comunali, il Sen. Cosimo Izzo, il Sindaco di Airola (… Luzzano, in passato, è stato uno dei Casali), Michele Napolitano, il Presidente della Comunità Montana, Libero Sarchioto, il segretario del Vescovo, don Domenico De Santis, i Parroci, don Liberato Maglione e don Valerio Piscitelli, gli “Amici del Presepe” al gran completo, Angela, Antonio, Carmine, Pasquale e Stefano Amoriello, Nicola Ciaramella, Giuseppe Diglio, Giuseppe Iodice, Antonio, Crescenzo e Domenico Massaro, Geppino, Giovanni, Pasquale e Salvatore Meccariello, Michele Melisi, Giovanni, Giuseppe e Leopoldo Tirino, fra i quali spiccano il maestro Graziadei Tripodi, principe del restauro sacro, che ringraziamo per averci deliziato con argomentazioni varie, argute e familiari al tempo stesso, Giuseppina Meccariello, ed Angelamaria Viola, donna dalle mani creative, che cura i costumi dei pastori. Anche quest’anno, come tradizione vuole, per la realizzazione del Presepe i componenti l’Associazione hanno scelto il tema “La Profezia di Simeone <Anche a Te una Spada Trafiggerà l’Anima>”, rappresentata in otto quadri: inizia dalla Natività per poi culminare, attraverso le scene che mostrano la ‘Presentazione di Gesù al tempio, la Fuga in Egitto, Gesù fra i Dottori, Maria incontra Gesù, Maria ai piedi della Croce, Maria accoglie il corpo esamine di Gesù’, nella scena finale che vede ‘Maria assistere alla sepoltura di Gesù’. Degne di menzione le sculture in mostra in una saletta del Museo – opere di pregevole fattura, veri capolavori artistici – in pietra, ricavate dal Monte Taburno, realizzate da Assunto Iachetta, che si autoproclama ‘Artista Nascosto Dietro le Nuvole’. 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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