LETTERA APERTA AL PRODE GASPARRI CAVALIERO SANZA INFAMIA
di Raffaele CARDILLO
Un somaro della politica che alligna nel Parlamento Italiano sin dal 1992, sempre al traino di personaggi di spicco, prima di Fini che successivamente tradì, buttandosi poi nelle braccia di Berlusconi, dove tuttora alberga e si bea dei suoi illuminanti tweet, tutti tesi all’offesa e privi di qualsivoglia senso logico.
Un cane da guardia che si guadagna la pagnotta scodinzolando al padrone del momento e per ringraziarlo si cimenta in attacchi arditi al malcapitato di turno, riempiendolo di contumelie e con una fraseologia da trivio, che fotografa appieno, nella sua interezza, un poveraccio senza nerbo, né spina dorsale, un eterno gregario privo di una pur minima dignità , che lo renderebbe perlomeno accettabile nel consorzio civile.
Il terribile della vicenda è che non ha nemmeno il coraggio delle proprie azioni, un codardo che si trincera dietro lo scudo dell’immunità parlamentare, per non affrontare il giudizio della Magistratura, che certamente aprirebbe un fascicolo, reputandolo passibile di ammenda, se non di detenzione!
Una pena che noi in tutta sincerità , evocheremmo per tutta quella schiera di cialtroni che sciamano indisturbati nel nostro Parlamento, baloccandosi con le loro laute prebende e privilegi, sulle spalle piagate dei poveri italiani che versano nell’indigenza più assoluta, senza alcuna tutela e lasciati al loro triste destino.
Un’infamia da sanare al più presto col revocare tutti le concessioni e le protezioni che si ammantano i nostri spregevoli rappresentanti, eletti peraltro, da una legge elettorale invalidata dalla Corte Costituzionale e quindi non sono altro che degli abusivi, sprovvisti di ogni credibilità Istituzionale in quanto sconfessati dalla Suprema Corte.
Confidiamo in un pronto ripristino della Democrazia in Italia, sconfessando quello stuolo di cialtroni che albergano nelle stanze del Potere e attuando un repulisti generale, ridando fiato e dignità al nostro Organo Legislativo, bisognoso di un pronto rinnovamento, che gli restituisca quel decoro, ignobilmente sottratto da una consorteria affaristica dai mille tentacoli che ne ha minato le fondamenta, procurando un danno d’immagine di vasta portata.
Aspettiamo trepidi la prossima tornata elettorale che ristabilirà un nuovo assetto dirigenziale, col portare alla ribalta nuovi attori che calcheranno la scena della Politica, impostando e dando vita ad un <nuovo corso> che proietterà l’Italia verso mete più ambiziose, collocandola nel suo ruolo primigenio, ovvero quello di Nazione con un’economia tra le più forti al Mondo.