L’ENTE CERCA SPONSOR PER IL VERDE, APPERTI (SPERANZA): “STRADA SBAGLIATA, INCENTIVARE LA PARTECIPAZIONE CON IL BARATTO AMMINISTRATIVOâ€
“Continuano a volere cittadini “utentiâ€, noi li vogliamo “azionistiâ€; occorre incentivare l’impegno civico nella gestione del bene comune, ma la precedente giunta ed ora la gestione commissariale continuano ad andare in direzione oppostaâ€. Così il candidato Sindaco per la coalizione di Speranza, Francesco Apperti, commenta le ultime determinazioni dell’amministrazione comunale.
I fatti: vista la cronica difficoltà nella gestione e manutenzione delle aree verdi di proprietà comunale, l’ente cerca “sponsorâ€. “I destinatari del presente avviso – si legge nella determina – sono persone fisiche, enti, associazioni, società , imprese produttrici di beni e serviziâ€. E cosa avranno in cambio questi valorosi? “Agli sponsor sarà garantita l’apposizione di una targa informativa 100×70â€. Quale ragione, diversa da mero narcisismo, dovrebbe spingere persone, singole o associate, che non abbiano interessi imprenditoriali, a prestare tempo e forze per rasare un prato o potare una siepe, in cambio di visibilità su una tabella pubblicitaria? Ciò può interessare solo a chi fa impresa. I pochi cittadini già impegnati in tal senso, lo fanno per semplice spirito civico ed amore per la città . Quindi che fare? La strada da seguire è un’altra, normata da una legge (art. 24 L. 164/2014 cd. “Sblocca Italiaâ€), ossia cosiddetto “baratto amministrativoâ€, ossia “i comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associatiâ€, ed ancora “gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generaleâ€. Qui il “premio†è ben più interessante: “i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essereâ€. I regolamenti comunali determinano il periodo (comunque limitato) di tali esenzioni, ed i tributi per i quali sono applicabili. Non fa “paura†neanche il dissesto, in quanto la normativa non esclude l’applicazione del baratto nei comuni dissestati; peraltro, la Regione ha deliberato un ulteriore stanziamento (fondi PAC) di 9,5 milioni per finanziare lavoro occasionale accessorio (LOA) a favore di enti pubblici della Campania.
“I benefici di questa strategia – spiega Apperti – rispetto alla “fredda†sponsorizzazione, sono enormi e riassumibili in due aspetti. Il primo, è quello di un potenziale di coinvolgimento molto maggiore, atteso che a Caserta sono oltre mille (certificate, quindi il numero è sicuramente sottostimato) le famiglie che non superano la soglia di povertà ; in seconda analisi, visto che un obiettivo ineludibile per questa città è innalzare il livello di educazione civica e di rispetto per i beni comuni, con il baratto amministrativo tanti cittadini, curando spazi comuni, ne diventerebbero gelosi custodi contro l’incuria e la maleducazione altruiâ€.