LE OSSEVAZIONI DEL SENATORE DE POLI
Cari amici, a Roma stiamo vivendo una settimana decisiva per le riforme: il 18 giugno al Senato c’è stato il voto finale sul Premierato che successivamente dovrà passare alla Camera per poi tornare per la seconda lettura sempre a palazzo Madama, mentre la legge sull’autonomia differenziata ha avuto il via libera definitivo alla Camera! Il Governo di centrodestra marcia spedito sul fronte delle riforme, come da programma, per avviare quel radicale ammodernamento delle nostre istituzioni atteso da molto tempo. Le riforme istituzionali devono sempre essere inserite nel contesto in cui vengono prodotte, senza ideologizzare e senza inutili anacronismi. Il contesto in cui viviamo vede un’astensione strutturale che alle ultime elezioni è diventata drammatica. In questo quadro va letta la riforma sul Premierato che ha l’obiettivo di dare maggiore stabilità al Paese e, attraverso l’elezione diretta del presidente del Consiglio, può riportare molti cittadini alle urne. Non è difficile capire il senso di questa riforma che vuole rendere ancora più partecipi i cittadini e garantire maggiore stabilità ai governi e per questo risulta ancor più stridente la netta chiusura delle opposizioni che avrebbero invece avuto il dovere di capire la portata storica di queste riforme e partecipare a un costruttivo confronto invece di ritirarsi sull’Aventino. Il centrodestra va avanti in maniera coerente, sostenuto dal successo internazionale dell’Italia all’ultimo G7, dai dati incoraggianti dell’economia e dal sostegno dei cittadini che continua ad aumentare in virtù di un ritrovato prestigio internazionale e di una compattezza della maggioranza su tutti i fronti: dalle politiche economiche alle riforme, dalla gestione dei migranti alla sanità. |