LE OSSERVAZIONI DEL CO.AS.CA AL PRELIMINARE DEL PIANO URBANISTICO DI CASERTA

 

 

Chiesto un incontro al sindaco e all’assessore all’urbanistica

 

Il coordinamento delle Associazioni casertane in un documento inviato al sindaco della città di Caserta Carlo Marino ed all’assessore all’Urbanistica Stefania Caiazzo riporta le osservazioni al Preliminare del Piano Urbanistico di Caserta nella sua revisione del 15 marzo scorso, nello specifico al Documento Strategico, facendo tesoro di quanto riportato nella Valutazione Ambientale Strategica aggiornata al 24 marzo. Il Coasca ha valutato attentamente gli obiettivi e le linee guida espresse dal preliminare che l’Amministrazione ha voluto indicare relativamente “alle priorità, agli scopi da perseguire e alle strategie da mettere in atto in campo urbanistico nel corso del mandato amministrativo” con la revoca della delibera di approvazione del vecchio preliminare attivando una procedura di “adeguamento e modifica” degli elaborati relativi alla vecchia proposta, con il potenziamento del “ruolo di coordinamento e guida del capoluogo all’interno della conurbazione casertana” elevandolo a “città della cultura e del turismo, dei grandi attrattori culturali, del paesaggio, della qualità urbana diffusa e dei servizi pubblici”. Sarebbe stato utile, fanno notare le associazioni, visto che la fase conoscitiva è rimasta inalterata, chiarire le differenze fra il piano attuale e quello precedente.

Per il Coasca, di cui è presidente Marcello Natale, gli obiettivi sono sicuramente pregevoli e condivisibili nelle linee generali, ma due soci esperti l’architetto Rosa Carafa e l’ingegnere Cesare Trematore hanno colto alcune criticità: il Piano non contiene alcun riferimento alla tempistica, né alle risorse necessarie alla sua implementazione; il Preliminare si caratterizza piuttosto come un insieme di linee guida; vi sono alcune parti carenti, come ad esempio lo sviluppo dell’edilizia residenziale è appena accennato: il numero delle abitazioni da costruire da oggi al 2018 o 2022, secondo il piano, è una incognita. Il Coasca ritiene imbarazzante vedere come non sia noto il numero delle abitazioni costruite dal 2007 ad oggi. Nel Preliminare non vi è nessun accenno ad uno spazio dedicato all’artigianato. Nella lettura del territorio, le analisi paesaggistiche ed ambientali, nota il Coasca, non chiariscono quali sono le cave da dismettere tra cui la Cementir che pare sia ancora attiva e che avrebbe dovuto cessare le attività nel 2016. Viene riproposto per il centro urbano il centro commerciale naturale, mentre, sostiene il Coasca, si è molto vaghi sull’abusivismo. In proposito le associazioni all’unisono chiedono all’amministrazione come intenda procedere sugli abusi non condonati e se chiederà il ripristino della situazione precedente l’abuso. Relativamente alla strategia del piano, per quanto riguarda le reti insediative e le articolazioni del territorio in ambiti, il Coasca condivide le strategie e gli obiettivi da raggiungere per quanto riguarda gli ambiti collinari: la riconoscibilità dei centri storici, la valorizzazione margini agricoli, la rete di centrali paesaggistiche e culturali, la rete delle acque, la mobilità sostenibile, l’ampliamento della viabilità carrabile e pedonale, il miglioramento delle dell’accessibilità a fini turistici etc. Purtroppo anche in questo caso, il Coordinamento lamenta l’assenza di indicazioni su come raggiungere questi obiettivi. Per quanto riguarda la filiera della seta, vale quanto riportato nel VAS. È una industria altamente inquinante e l’idea di collocarla in zona di sviluppo turistico deve essere attentamente valutata. Anche per le reti di pianura, le strategie sono ampiamente condivisibili. Per quanto riguarda, invece,  le reti di centralità e servizi, non si riesce a capire la presenza data all’idrogeno.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *