L’AFFAIRE PRIMARIE: UN CASO DA VERIFICARE- A livello regionale il 52% dei consensi è andato a De LUCA, mentre a COZZOLINO il 44%.
Come volevasi dimostrare, il ciclone De LUCA ha sbaragliato gli avversari, nonostante il goffo e maldestro tentativo di tarpargli le ali, ma il gioco non è riuscito.
Il popolo delle primarie gli ha tributato il meritato suffragio, un giusto riconoscimento al personaggio che ha in animo di attuare una rivoluzione copernicana, nella nostra disastrata Regione.
Chiaramente la sfida è difficile, ma si confida nella determinazione del nostro campione, che profonderà tutte le sue forze, per la soluzione delle criticità che affliggono il nostro territorio.
Passiamo ora a elencare il risultato delle elezioni:
sezione PD di Cancello ed Arnone – De LUCA      voti 101
                                                               COZZOLINO voti  68
                                                                Di NARDO    voti    1
Ora ci preme dare seguito a un’analisi molto particolareggiata dell’evento primarie, ci stupisce il continuare, il perdurare di questa forma di coinvolgimento popolare, che dovrebbe avere il massimo apprezzamento delle masse: una forma di democrazia partecipativa aperta e innovativa, ma che si è rivelata uno sconcio d’immani proporzioni, una vera e propria caricatura che rasenta il ridicolo.
Da situazioni pregresse, vedi caso Liguria, dove il povero Cofferati, nonostante le denunce di brogli, ha dovuto ammainare bandiera, contro le soverchianti forze destabilizzatrici, che ha alterato il risultato a favore di un candidato, che non godeva certamente i favori della maggioranza lecita del PD.
I personaggi scomodi, quelli di rottura, non godono le simpatie dell’establishment, e ad ogni costo, gli è vietato di assurgere a ruoli di vertice, perché rifuggono i patteggiamenti e i compromessi: il loro rigore morale glielo impedisce.
A evitare ignobili sorprese, bisognerebbe mettere mano “all’affaire primarieâ€, cercando di apportare le necessarie correzioni per renderlo fruibile, scevro da qualsiasi inquinamento che ne possa alterare la veridicità .
Or sentite il caso avvenuto di fresco, ci riferiamo alla coincidenza del caso primarie PD, avvenute domenica 1 marzo nella locale sezione di Cancello ed Arnone, e da notizie pervenute da fonti, più o meno attendibili, il quadro che ne viene fuori è tale da oscurare perfino quello di Dorian Gray.
Un’orripilante forma d’intrusione, peraltro, avallata, da organi provinciali del partito, che ad onta del servizio di squadra, ha consentito che degli scrutatori paracadutati dall’alto, in rappresentanza di Cozzolino faceva mostra di sé con affermazioni tipo: †noi parliamo col regionale ma già domani non ci saremo piùâ€.
Dunque, uno schiaffo politico alla sezione di Cancello ed Arnone, che non ha prodotto lividi grazie alla compattezza della dirigenza e al loro senso di responsabilità , nelle persone di Daniele Abbate (delegato regionale del PD campano) schierato a viso aperto con De Luca e di Maurizio Di Puorto (Presidente del Consiglio Comunale), in tal modo è stato ristabilito il necessario equilibrio, fornendo un’immagine decente e accettabile della competizione.
In definitiva, lo smacco non è riuscito, e, il popolo DEM ha dimostrato che a Cancello ed Arnone, le decisioni vanno prese in loco in piena autonomia, senza condizionamenti e ingerenze dall’alto.
Pur di raccogliere successo, si ricorre a qualsiasi artificio, anche il più nauseante, per cercare di alterare un risultato, che altrimenti sarebbe stato raggiungibile, senza colpo ferire.
Quest’esperienza ha lasciato un segno, purtroppo negativo, con tutti i risvolti che si andranno a palesare.
L’importante è essere sempre attenti e non abbassare mai la guardia, la posta in gioco è troppo alta e non sono permesse distrazioni di sorta!
Il motto è: vigilare e ancora vigilare, nell’interesse superiore della democrazia!