L’ACQUISTO DELLE INDULGENZE

Fonte Tele Maria

IL GIUBILEO DELLA DIVINA MISERICORDIA CHE SI APRIRA’ L’8 DICEMBRE 2015
PERMETTERA’ DI ACQUISIRE UNA INDULGENZA PLENARIA
MA ANCHE IN OGNI GIORNO I CRISTIANI POSSONO ACQUISIRE UNA INDULGENZA PLENARIA
NELLE MODALITA’ SOTTO RIPORTATE

COS’E’ L’INDULGENZA
L’indulgenza è la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa, che il fedele, debitamente disposto e a determinate condizioni, acquista per intervento della Chiesa, la quale, come ministra della Redenzione, autoritativamente dispensa ed applica il tesoro delle soddisfazioni di Cristo e dei Santi.
L’indulgenza è PARZIALE o PLENARIA secondo che libera in parte o in tutto dalla pena temporale dovuta per i peccati.

COME SI OTTIENE UN’INDULGENZA
Come prima cosa deve esserci il totale distacco dal peccato, anche quello veniale; se manca questa fondamentale condizione di distacco totale dal peccato e del sincero pentimento, l’indulgenza non sarà plenaria, bensì parziale. In secondo luogo è necessario confessarsi (se non si è in Grazia di Dio), fare la Santa Comunione, pregare secondo le intenzioni del Papa e compiere l’atto a cui la Chiesa annette l’indulgenza, come per esempio, in questi giorni, la visita ai Cimiteri.

PRINCIPI DOTTRINALI
(Paolo VI: Cost. Apost. “Indulgentiarum Doctrinam”, 1.1.1967)

PAOLO VI
Chi compie con diligenza e fervore gli atti indulgenziati, tanto da riempirne la giornata, giustamente meriterà, oltre un copioso aumento di grazia, una maggiore remissione di pena, e potrà anche, animato dalla carità, aiutare più abbondantemente le anime del Purgatorio.

I.D., n.1: La dottrina e l’uso delle indulgenze, da molti secoli, in vigore nella Chiesa Cattolica, hanno un solido fondamento nella Divina Rivelazione… E’ necessario, però, che siano ricordate alcune verità, che tutta la Chiesa, illuminata dalla Parola di Dio, ha sempre creduto come tali…

I.D., n.2: E’ dottrina divinamente rivelata che i peccati comportino pene inflitte dalla santità e giustizia di Dio, da scontarsi sia in questa terra, con i dolori, le miserie e le calamità di questa vita e soprattutto con la morte, sia nell’al di là anche con il fuoco e i tormenti o con le pene purificatrici. (…) Le quali pene sono imposte secondo giustizia e misericordia da Dio per la purificazione delle anime, per la difesa della santità dell’ordine morale e per ristabilire la gloria di Dio nella sua piena maestà.
Ogni peccato, infatti, causa una perturbazione nell’ordine universale, (…), e la distruzione di beni immensi sia nei confronti dello stesso peccatore che nei confronti della comunità umana. (…). Il peccato, poi, è apparso sempre alla coscienza di ogni cristiano non soltanto come trasgressione della Legge Divina, ma anche, sebbene non sempre in maniera diretta ed aperta, come disprezzo e disconoscenza dell’amicizia personale tra Dio e l’uomo. Così come è pure apparso vera ed inestimabile offesa di Dio, anzi ingrata ripulsa dell’amore di Dio offerto agli uomini in Cristo, che ha chiamato amici e non servi i suoi discepoli.

I.D., n.3: E’ necessario, allora, per la piena remissione e riparazione dei peccati non solo che l’amicizia di Dio venga ristabilita con una sincera conversione della mente e che sia riparata l’offesa arrecata alla sua sapienza e bontà, ma anche che tutti i beni sia personali che sociali o dello stesso ordine universale, diminuiti o distrutti dal peccato, siano pienamente reintegrati o con la volontaria riparazione che non sarà senza pena o con l’accettazione delle pene stabilite dalla giusta e santissima sapienza di Dio…
Inoltre l’esistenza e la gravità delle pene fanno comprendere l’insipienza e la malizia del peccato e le sue cattive conseguenze.
Che possano restare e che di fatto frequentemente rimangano pene da scontare o resti di peccati da purificare anche dopo la remissione della colpa, lo dimostra molto chiaramente la dottrina del Purgatorio: in esso, infatti, le anime dei defunti che “siano passate all’altra vita nella carità di Dio veramente pentite, prima che avessero soddisfatto con degni frutti di penitenza per le colpe commesse e per le omissioni, vengano purgate dopo morte con pene purificatrici…
Inoltre tutti gli uomini peregrinanti sulla terra commettono ogni giorno almeno qualche peccato leggero; per cui tutti hanno bisogno della misericordia di Dio per essere liberati dalle pene conseguenti il peccato.

I.D., n.4: Regna tra gli uomini, per arcano mistero della divina volontà, una solidarietà soprannaturale, per cui il peccato di uno nuoce anche agli altri, così come la santità di uno apporta beneficio anche agli altri…

I.D. n.5: I fedeli cristiani sempre si sono sforzati di aiutarsi vicendevolmente (…), mediante la preghiera, lo scambio di beni spirituali e la espiazione penitenziale (…), persuasi di poter aiutare i loro fratelli presso Dio, Padre delle misericordie, a conseguire la propria salvezza. E’ questo l’antichissimo dogma della comunione dei santi…

Alcune INDULGENZE PLENARIE che possono acquistarsi facilmente ogni giorno:
– al fedele che rimane in adorazione del SS.mo Sacramento almeno per mezz’ora;
– al fedele che protrae, almeno per mezz’ora, la lettura della Sacra Scrittura con la venerazione dovuta alla Parola di Dio e a modo di lettura spirituale;
– al fedele che recita il Rosario Mariano in Chiesa o pubblico oratorio, oppure in famiglia, in una Comunità religiosa, in una pia Associazione.

Alcune INDULGENZE PARZIALI che possono acquistarsi facilmente ogni giorno:
– al fedele che, nel compiere i suoi doveri e nel sopportare le avversità della vita, innalza con umile fiducia l’anima a Dio e recita, anche solo mentalmente, una pia invocazione;
– al fedele che, con spirito di fede e con animo misericordioso, pone se stesso o i suoi beni a servizio dei fratelli posti in necessità;
– al fedele che, in spirito di penitenza, si priva spontaneamente e con suo sacrificio di qualche cosa lecita.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *