Cronaca
L’avvocato dell’ex comandante della Costa Concordia: “La sua abilità ha evitato una tragedia di proporzioni più ampie”
Pubblicato il 16/10/2012 da TMNews
Grosseto , 16 ott. (TMNews) – Schettino “portò in salvo la Costa Concordia, permettendole di adagiarsi su un basso fondale, sfruttando le correnti e il vento che il comandante era stato in grado di calcolare”. E’ quanto ribadisce il legale Francesco Pepe, che assiste Francesco Schettino, principale indagato per il naufragio avvenuto il 13 gennaio davanti all’isola del Giglio. E’ vero che la nave era ingovernabile, ma solo negli istanti successivi all’urto”, ha precisato Pepe, a margine dell’incidente probatorio in corso a Grosseto. “Poi, l’abilità del comandante, ha permesso che si evitasse una tragedia di proporzioni più ampie”. Ma mentre a Grosseto continua il processo è emerso un altro aspetto inquietante della tragedia: secondo la Procura sciacalli hanno preso di mira la nave trafugando anche oggetti di valore che non sono mai stati ritrovati. Nel frattempo come ha fatto il suo legale, anche Schettino ha difeso il proprio comportamento nella notte del naufragio e a una coppia di coniugi tedeschi, sopravvissuti alla tragedia del 13 gennaio scorso ha risposto in aula: “Non ce la dovete avere con me, perché io, con la mia manovra, ho salvato la vita a voi e a tantissimi passeggeri”. Michael Lissem e sua moglie Angelika, intervistati da Sky Tg24, hanno raccontato di “aver avuto modo di parlare più volte col comandante Schettino. Gli abbiamo chiesto come stava e lui diceva che si sentiva proprio male, era agitato”. Io ho detto a Schettino – ha detto Michael- che mia moglie, qua presente, è stata male quella notte perché non sa nuotare. Ma lui ha replicato di aver fatto la manovra che ha consentito di salvarci la vita. Ha fatto capire che era stata la sua manovra a evitare una tragedia di più ampia portata”. Come avete visto Schettino in aula? “All’inizio ero molto arrabbiata con lui – ha risposto Angelika – ma oggi che l’ho visto di persona ho in parte cambiato opinione”. Per la superstite, l’ex comandante “ha dimostrato di avere un lato umano e mi è sembrato più simpatico, mentre prima mi sembrava molto più scostante e antipatico”. Secondo il racconto della coppia, Schettino ha poi detto che “deve essere riportata la verità , ma le cose che vengono sostenute dai periti non sempre sono esatte ed è per questo che è venuto al processo: vuole che venga fuori la vera verità “. Circa due passeggeri su tre che erano a bordo della Costa Concordia, la sera del naufragio in cui persero la vita 32 persone, hanno accettato i risarcimenti proposti da Costa Crociere. Lo hanno riferito fonti della stessa compagnia, a margine dell’incidente probatorio in corso a Grosseto. Intanto l’avvocato Alessandro Lecci, che difende il comune del Giglio, lunedì sera a Porta a Porta ha affermato che nelle due ore precedenti alla collisione con gli scogli dell’isola, sulla nave era disattivato il sistema di “ecoscandaglio”, lo strumento che permette di conoscere in tempo reale la profondità e le condizioni del fondale marino su cui si muovono le imbarcazioni. “I periti del tribunale hanno accertato che dalle 19:45 alle 21:48 l’ecoscandaglio della nave era spento”, ha detto l’avvocato, citando un passaggio dell’udienza di ieri al Teatro Moderno di Grosseto per l’incidente probatorio sul naufragio avvenuto il 13 gennaio. Int7