LA D.E.A DENUNCIA
Pericolo incendi e conseguente disastro ambientale  a causa della presenza di  circa un centinaio di   cisterne e bidoni  contenenti  liquidi pericolosi e infiammabili  abbandonati all’interno di un complesso industrialeÂ
In  data 3 aprile 2018 alle ore15:30, personale volontario dell’Associazione D.E.A , ha espletato un   servizio di monitoraggio   e vedettaggio ambientale effettuato in agro di Vitulazio (CE), percorrendo  la  strada Statale Appia ,per verificare se era stata bonificata un area  già segnalata(a dicembre 2016) dagli stessi volontari si dirigevano in una stradina che costeggia alcune fabbriche dismesse nella zona industriale di Vitulazio  giunti in loco si accertava che l’area non era mai stata bonificata e che i materiali persistevano ancora oggi nonostante  sia  trascorso abbondantemente più di un anno, inoltre erano stati interessati da combustioni. Improvvisamente l’attenzione  dei volontari   si concentrava  su un soggetto di origine ignota   presente   vicino le cisterne poste nel cortile del complesso industriale ,un area di circa 20.000mq con annesso capannone    in avanzato stato di abbandono  e facilmente accessibile a chiunque poiché dal retro  l’area era parzialmente recintata e  quindi accessibile a chiunque voglia entrarvi. Per verificare  l’intenzione di questo soggetto ci avvicinavamo verso di  esso  il quale alla nostra vista si dileguava immediatamente abbandonando l’area . Entrati all’interno del  cortile  per  capire le motivazioni   della presenza nell’area medesima di questo individuo , nello spazio laterale al capannone si accertava la presenza  di numerosi bidoni alcuni in stato di deterioramento con evidenti segni di ruggine e del contenuto sconosciuto,circa  70-80  cisterne di 1000lt cad esposte alle intemperie  e agli sbalzi termici dalle etichettature presenti si capiva che   contenevano liquidi infiammabili  e dannosi per l’ambiente,da alcune di esse  si visualizzano evidenti segni di percolazione sulla pavimentazione che non si capiva   se era stata causata dall’intruso con l’intento   di appiccare il fuoco , o ch era dovuta  a qualche perdita dovuta alla debolezza strutturale dei serbatoi  plastici dei contenitori ,oltreciò inchiostri e fanghi di inchiostri, cartoni,film polipropilene ,fogli adesivi, e altri materiali contaminati da sostanze pericolose utilizzate nel ciclo di produzione ,2 taniche  di 20 lt cad  di olio esausto per motori,pneumatici,migliaia di succhi  di frutta in bottigliette di vetro,pneumatici,frigoriferi materiali lignei e altri materiali non meglio  identificati.