L‟ADOLESCENTE NELLA SCUOLA

 

 

L‟ADOLESCENTE NELLA SCUOLA

seconda parte

L‘adolescente sente i

 

l bisogno di essere valorizzato soprattutto in questo periodo,caratterizzato da incertezze sulla propria identità psicologica e dalla ricerca di espe

 

rienzeche favoriscono l‘autoconoscenza. La valorizzazione si realizza attra

 

verso igiudizi positivi e quele forme di incoraggiamento che tramettono

disponibilità, attenzione, fiducia, mentre si è attenti a certe affermazioni

che rappresentano una sorta di segnali indiretti.

Purtroppo, nella scuola si sentono spesso frasi che esprimono

giudizi negativi come ―Tu non sarai mai…‖o ―Tu sei solo un…‖

che hanno l‘

 

unica funzione di rafforzare quei dubbi che un adolescenteha già in sé, o possono riattivare sensi di colpa sopiti,

con risonanze

 

psicologiche dolorose sul futuro dell‘ adolescente.I ragazzi hanno bisogno di comprensione in situazioni di difficoltà e di affatica

 

mento,con conseguente caduta dell‘impegno, o temporaneo smarrimento, che agiscono

negativamente sull‘ interesse e sulla motivazione nell‘ affrontare certi

 

temi.Ma comprendere non vuol dire accettare come cosa naturale assenze, compiti fatti in

fretta e male e così via, significa discuterne senza drammatizzare, offrendo la possibilità

di giustificare un risultato non soddisfacente, o aprendo la strada ad altre

possibilità operative.

 

1

Molti insegnanti sono invece portati a ridurre sul piano della valutazione del

rendimento, lo spazio che dovrebbe essere dato a questo aspetto del rapporto personale,

consistente nella comunicazione delle eventuali difficoltà incontrate.

L‘impossibilitàdi esternare in qualche modo questi stati d‘animo, oltre a dare un

carattere impersonale al rapporto con l‘insegnante, induce a tensioni che influiscono

negativamente sulle prestazioni intellettuali che lo svolgimento del lavoro richiede.

Un insegnante, oltre ad avere la preoccupazione di ampliare il patrimonio delle

conoscenze, di stimolare lo sviluppo di certi atteggiamenti generali e di promuovere il

processo di socializzazione, ha il compito di trovare il modo di indirizzare nuovamente

verso le attività di studio quella parte di pensiero che si è indirizzata nella direzione

delle problematiche personali, con la conseguente caduta d‘interesse e di impegno per lo

studio.Un buon insegnante, per essere reputato tale, per far fronte a questi problemi di

perdita di energia e di dare loro in modo non intrusivo un aiuto per i loro problemi

personali proprio mentre si parla alla classe e di ―cose di scuola‖ si puòproporre dei

temi che mentre sono rilevanti nella program-mazione, presentano anche per certi

aspetti del loro contenuto e per le modalità con cui vengono affrontati un collegamento

diretto con certi problemi personali presenti negli allievi.

 

2

Uno dei passaggi più significativi dell‘adolescenza ècostituito dall‘ingresso alle

superiori. I ragazzi si accostano ad esso con un‘apprensione che non avevano provato

prima, nel transito dalla scuola elementare a quella media inferiore.Le medie superiori

operano una vera rottura con il passato e non è casuale che molte dispersioni scolastiche

avvengono proprio in questo momento.

Una delle grandi difficoltà di questo periodo è la scelta dell‘indirizzo scolastico e

ben pochi sono preparati a una decisione cosìimportante. L‘ideale sarebbe che fossero i

ragazzi stessi a compierla ma, risultano quasi sempre incapaci di esprimere le proprie

preferenze, sia perché non conoscono i percorsi e gli sbocchi professionali, sia perché

non sono in grado di valutare le proprie attitudini e i propri interessi

 

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Andropos

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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