ISERNIA. LASCIA LA GUIDA DELLA QUESTURA IL COMM. DOTT. BIAGIO CIARAMELLA, TRASFERITO AL MINISTERO DELL’INTERNO CON I COMPITI DI ISPETTORE GENERALE.

Il Questore Ciaramella in udienza dal Papa

di Paolo Pozzuoli

Obbedendo senza fiatare come sanno fare i veri servitori dello Stato a disposizioni piovute improvvisamente dall’alto, assurde, inconcepibili, fuori da ogni logica per coloro i quali non hanno dimestichezza nè sono abituali frequentatori delle segrete stanze dove ‘si puote ciò che si vuole’, lascia la guida della Questura di Isernia il comm. dr. Biagio Ciaramella, destinato ad un prestigioso incarico presso il Ministero di appartenenza. Poco meno di quattro anni la permanenza di Biagio Ciaramella in quest’isola felice del Mezzogiorno d’Italia dove, non risultando episodi eclatanti di violenza e/o teppistici, né tracce di infiltrazioni camorristiche e nemmeno incursioni da parte della cosiddetta malavita organizzata, ogni operazione portata a termine dalla Polizia di Stato, anche un solo arresto, hanno un notevole impatto socio-ambientale, una rilevanza mediatica di gran lunga maggiore rispetto a tante altre messe assieme ed effettuate in quei territori ostaggio di bande criminali che imperversano in lungo ed in largo senza esclusione di colpi. Per rendere meglio il concetto, con tutto il rispetto possibile e immaginabile, è come se un bel giorno la compagine calcistica del Venafro e/o quella del Castel di Sangro che pure ha assaporato momenti di gloria vivendo splendide primavere  nel corso della partecipazione a tornei riservati a club professionistici, improvvisamente, per grazia ricevuta, vincessero il campionato calcistico nazionale di serie ‘A’, lasciandosi alle spalle note e blasonate squadre appannaggio di magnati, di personaggi dal notevole patrimonio e/o di taluni che un famoso giornalista della carta stampata, indimenticabile ‘maitres à penser’, con due parole originali e colorite, qualificò (bollò?) come ‘ricchi scemi’. Al questore Ciaramella che, quale garante dell’ordine pubblico nella giovane provincia molisana ha sempre avvertito la pesante responsabilità cui era stato chiamato, va ascritto il grandissimo merito di essersi perfettamente integrato nel territorio, calato nella realtà locale, ritrovato fra la gente, vicino a tutti per assimilarne la cultura, gli usi, i costumi, le tradizioni, al fine sempre di prevenire ogni eventuale tentativo di ordine criminale. Un istituzionale ed insostituibile punto di riferimento per tutti quanti grazie al signorile ed encomiabile modo di porsi e di fare, intenso e forte il legame con i funzionari, gli ufficiali, i graduati ed i collaboratori della Questura. La prova?  La frase sussurrata, eppure recepita dall’orecchio ‘indiscreto’ di chi scrive, nel corso dell’ultima festa della polizia da un sottufficiale donna all’indirizzo di un funzionario che finalmente aveva ottenuto l’agognato trasferimento presso la Questura più vicina alla sua terra natia ‘puoi andare dove vuoi, ricordati però che un altro questore come il comm. Ciaramella non lo troverai mai!’, frase che racchiude, condensa e sintetizza lo stile di vita e l’essenza del pensiero di Biagio Ciaramella. intanto, giovedì prossimo, alle ore 12, la giunta comunale di Isernia si riunirà in seduta straordinaria per salutare e donare al questore Ciaramella una targa d’argento, viatico per la nuova avventura capitolina ma anche simbolo della stima e dell’affetto per l’uomo, uno di loro, concittadino d’elezione, e per il rappresentante dello Stato. A seguire, i saluti al Pastore della Diocesi, S. E. mons. Salvatore Visco, al Prefetto, S. E. dr. Raffaele D’Agostino, al Procuratore della Repubblica, dr. Paolo Albano, al Comandante provinciale della G.d.F. in occasione della ricorrenza del 236° anniversario della Fondazione e, via via, a tutti gli altri rappresentanti ed esponenti delle istituzioni, della politica, degli ordini professionali, delle organizzazioni sindacali, delle associazioni, del mondo scolastico, imprenditoriale, ecc..

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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Una risposta

  1. ciro ciaramella ha detto:

    W il questore Ciaramella.

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