INTERVISTA A 360° AL NEO SEGRETARIO CITTADINO DEL PD GIUSEPPE CHIERCHIA

a cura di Mattia Branco

A poco più di un mese dalla nomina quale la nuova linea politica?
Passata la lunga estate e la fase elettorale che ci ha visti prima impegnati con le regionali e poi con l’elezione del direttivo e del segretario di circolo, è giunto il momento di compattare i ranghi e dare vita ad un reale confronto politico che veda il Circolo Berlinguer rivestire il ruolo istituzionale che gli spetta.
Per quanto riguarda la linea politica da me impostata e voluta da tutto il direttivo, va detto che ci poniamo in una posizione di ascolto sia nei confronti del cittadino che dell’amministrazione, facendoci garanti delle istanze che dalla base non sempre riescono a raggiungere efficacemente l’amministrazione.
Chiarisca meglio come si pone il PD nei confronti dell’attuale amministrazione?
Come già accennato, la nostra posizione nei confronti dell’amministrazione e di interlocutori molto attenti a ciò che avviene in paese. Va ricordato che il circolo da me rappresentato ha supportato in fase elettorale questa amministrazione. Dirò di più: probabilmente il PD è stato l’ago della bilancia in una elezione che ha visto la lista guidata da Emerito prevalere per poche lunghezze sugli avversari. Tuttavia il circolo non deve essere succube delle scelte effettuate, ma imporsi per vedersi riconosciuto il ruolo di contraltare quando ve ne sia bisogno e di supporter quando le scelte sono legittime.
Quindi supporters dell’amministrazione Emerito o dell’opposizione?
Rivestiamo il ruolo più confacente alla nostra ideologia, quello in difesa del cittadino e del più debole in generale. Personalmente, ritengo che possiamo ritagliarci un terzo ruolo, quello della torre di controllo: spronare e plaudire quando si fa bene e contestare e segnalare quando si fa male. Ormai il ruolo di controllore non è espletato neppure dall’opposizione, fatta salva qualche rara eccezione, per cui ritengo che sia la posizione più confacente all’attuale linea politica.
Cosa mi dice dei flirt fra il Sindaco Emerito ed alcuni esponenti del Partito Democratico?
Le dico che sono voci di corridoio che nulla hanno a che fare con le reali scelte politiche. Le posizioni e le scelte del PD sono solo quelle effettuate attraverso i corretti canali istituzionali e quindi passanti per il circolo Berlinguer che di fatto rappresenta il Partito Democratico sul territorio. Incontri personali esulano dai rapporti ufficiali fra l’amministrazione ed il personale.
Il Presidente del Consiglio Comunale, Maurizio Di Puorto, sembra essersi allontanato dal Partito pur essendosi dichiarato in quota PD.
Con questa domanda mi costringe ad affrontare una questione spinosa che voglio però ben spiegare. Il presidente Di Puorto non risulta per l’anno 2014 essersi tesserato al Partito Democratico. Tale situazione, seppur dovuta, probabilmente, a problemi personali e familiari, ha messo lo stesso in una condizione non rappresentativa del PD né in sede locale né in sede provinciale, dove ricordo, risulta eletto come rappresentante.
Tuttavia ho personalmente invitato lo stesso, in più di una occasione, a regolarizzare la propria posizione al fine di conciliare ed omogeneizzare la sua azione politica con quella impostata dal circolo.
Quindi nessuna rottura con Di Puorto, Abbate eletto vice-segretario ed i cosidetti anziani presenti in direttivo. E’ scoppiata la pace nel PD Cancellese?
Certamente, la mia elezione è servita anche a creare un momento di rottura rispetto alle posizioni conflittuali ed alle correnti createsi in passato. Le polemiche ormai non albergano più nel circolo Berlinguer e non sono ben accetti i portatori di discorsi sterili. E’ il momento di lavorare e di pensare alla crescita di un circolo che, muovendosi in un area roccaforte dei partiti di destra, ha saputo ritagliarsi spazi importanti raddoppiando la propria base di consenso ad ogni competizione elettorale.
Per Cancello Arnone sembra avvicinarsi un autunno caldo, quali i temi sul tavolo?
Le problematiche sul tavolo sono tante, a partire dalle conseguenze dirette del dissesto a quelle innescate dall’accelerazione della spesa. Per quanto riguarda il fronte tasse stiamo assistendo all’innalzamento di tutte le aliquote ed all’instaurazione ed all’esazione di nuove tasse o tributi mai richiesti. Mi riferisco alla Tosap sulla pubblicità e sulle insegne, all’istituzione dell’imposta sui passi carrabili ed al ripristino dei parcheggi a pagamento. Sul fronte dei possibili disagi vediamo attivarsi il cantiere per il rifacimento di parte della viabilità ordinaria che non pochi disguidi creerà al sistema di viabilità durante la stagione delle piogge. Stesso discorso per i cantieri scolastici che vedono l’apertura coincidere con l’avvio dell’anno scolastico. Purtroppo si tratta di interventi in parte necessari e sicuramente non rinviabili pena la perdita dei fondi assegnati. Speriamo solo che le difficoltà che vivranno i nostri concittadini coincideranno con una buona vigilanza sull’esecuzione dei lavori, contrariamente a quanto avvenuto in passato.
A proposito di tasse, qual è la posizione del PD Cancelloarnonese?
Trattandosi di inasprimento della tassazione conseguente la dichiarazione di dissesto finanziario, non si può certamente evitalo. Tuttavia, auspico la creazione di un tavolo aperto fra l’amministrazione, i partiti e tutte le forze operanti sul territorio. Il Partito Democratico sarà sempre vigile sugli importi e sulla corretta gestione della tassazione locale. Come avvenuto per la bollettazione acqua 2014, vigileremo sulla corretta applicazione delle norme, chiedendo ed ottenendo, come già avvenuto, la correzione di eventuali errori che sicuramente possono essere evitati attraverso il confronto preventivo.
Quali le prospettive future?
A stretto giro, vedremo la creazione di un comitato di redazione per il “Guascone”, l’organo di informazione del circolo, il tesseramento 2015 e la creazione di un importante evento per il prossimo novembre saranno il volano per porre le basi per un rilancio dell’attività politica in questo ultimo scorcio del 2015.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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