Una situazione al limite della sopportazione e della sostenibilità per le popolazioni locali già segnalata in più occasioni dai Sindaci dei Comuni interessati e che fa temere seriamente per il futuro, attese la perdurante permanenza degli immigrati in loco ed il fondato sospetto che presto abbiano nuovamente a ripetersi analoghi episodi di violenza ai danni di persone e cose.
Anche la allocazione delle decine di immigrati nella struttura nata per finalità turistiche ed improvvisamente destinata a centro di accoglienza, le condizioni igienico-sanitarie, il rispetto delle norme in materia di sicurezza e di antincendio, la legittimità degli atti adottato dalla proprietà e dalla società che gestisce il complesso, e la liceità delle rivendicazioni avanzate dagli stessi extracomunitari saranno aspetti che verranno evidenziati nell’interpellanza e di cui si chiederà conto al Governo.
Non è immaginabile, neanche per un istante, scaricare sui Sindaci di piccolissimi comuni la responsabilità di gestire situazioni complesse che non sono assolutamente in grado di fronteggiare, oltre che per mancanza di specifica esperienza, anche per la cronica carenza di risorse e di mezzi.
Infine, si chiederà di conoscere dal titolare del Viminale le direttive impartite alla Prefettura di Caserta, ai Comuni e alle forze dell’ordine in termini di rilascio dei documenti di identità , di mantenimento dell’ordine pubblico e di salvaguardia della pubblica e privata incolumità , essendo ormai chiara e non più sottaciuta l’incompatibilità tra l’insediamento dei rifugiati e le comunità territoriali interessate.