INCENDIO DISCARICA ILSIDE, SOPRALLUOGO DI SGAMBATO (PD) NEL SITO DI CONFERIMENTO DEI RIFIUTI DOPO IL ROGO DI UNA SETTIMANA FA.
“È LA CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA CUI TUTTI HANNO ASSISTITO INERMI ED IMMOBILI.Â
VA SUBITO INSEDIATO UN TAVOLO IN REGIONE CAMPANIA, COME HO CHIESTO AL VICE PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE FULVIO BUONAVITACOLA, MENTRE VENERDÃŒ ALLE ORE 11, SU MIA SOLLECITAZIONE, SI RIUNIRÀ LA VII COMMISSIONE AMBIENTE PRESIEDUTA DAL CONSIGLIERE REGIONALE GENNARO OLIVIERO PER UNA SEDUTA AD HOC SUL CASO ILSIDE”
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Visita ispettiva dell’On. Camilla Sgambato (Pd) presso l’Ilside di Bellona dove, una settimana fa, è divampato un vasto incendio che ha bruciato decine di tonnellate di rifiuti di ogni genere.
Accompagnata dall’avvocato Pietro Romano, dalle consigliere comunali di Bellona Maria Celeste Cafaro ed Emma Aurilio, e da Luigi Di Monaco, capogruppo Pd al comune di Capua, la parlamentare democratica ha voluto verificare da vicino l’entità e le proporzioni del rogo che ha distrutto alcuni capannoni pieni di rifiuti presenti nel sito di conferimento.
“Un disastro che grida vendetta, per il quale vanno individuate colpe e responsabilità .
Torno a casa con l’amaro in bocca, non soltanto per l’odore acre di plastica bruciata che pervade ancora l’area, ma per le parole disperate dei residenti, coltivatori di prodotti straordinari, per una bellissima terra fertile che non può più aspettare. Non abbiamo più alibi”.
Questa il primo commento a caldo, all’uscita dal sito, della deputata casertana che ha poi annunciato:
“Chiederò al vice presidente della Giunta regionale della Campania, Fulvio Bonavitacola, la convocazione immediata di un tavolo regionale, contestualmente venerdì prossimo alle ore 11 si riunirà la VII Commissione consiliare Ambiente, come concordato con il presidente e consigliere regionale Gennaro Oliviero che ha subito mostrato disponibilità per convocare una seduta ad hoc sul caso Ilside, al fine di indicare il percorso più giusto e rapido per la bonifica del sito e la caratterizzazione dei rifiuti in esso ancora custoditi”.
“Un disastro ambientale che poteva e doveva essere evitato, se solo fossero stati adottati i necessari accorgimenti e rispettate le prescrizioni impartite all’indomani del primo incendio del 2012.
Ho incontrato anche gli abitanti e gli imprenditori agricoli dell’area limitrofa, evidentemente preoccupati per la loro salute e per il futuro delle loro aziende, che già scontano i primi effetti negativi con la cancellazione di ordinativi per ortaggi e uva da parte della grande distribuzione e di filiere produttive che arrivano fino al Vinitaly.
Ho assicurato loro che non saranno lasciati soli e che andremo fino in fondo in questa vicenda, finché non saranno accertate responsabilità e, soprattutto, fin quando non verrà bonificata l’intera area. Quanto avvenuto non deve più ripetersi”, conclude Sgambato che, infine, rivolge un plauso ai Vigili del Fuoco:
“Nonostante le carenze di personale e la scarsità di mezzi e risorse, stanno ancora lavorando alacremente per spegnere gli ultimissimi focolai e mettere in sicurezza il sito. Sono i veri eroi civili del nostro tempo”.