In tutto il mondo, il 27 settembre 2014 si terrà la quarta edizione del mega-reading «100 Thousand Poets for Change»
 (Centomila poeti per il cambiamento). Dalle Americhe all’Africa, dall’Oceania all’Eurasia, saranno circa mille le località coinvolte; in Italia una ventina, e fra queste Capua. Qui – a Palazzo della Gran Guardia (piazza dei Giudici), sede dell’Associazione Pro Loco – alle ore 18.00 si terrà «Fiori da una terra avvelenata. Centomila poesie contro il biocidio», a cura dell’Accademia Palasciania e del Comitato Stop Biocidio Caserta. Ingresso libero.
Nella prima parte, membri dell’Accademia e del Comitato reciteranno poesie scelte, di autori da tutto il mondo, sul tema dell’inquinamento ambientale.
Nella seconda parte, aperta alla partecipazione di chiunque, a turno ciascuno dei poeti e performer presenti tra il pubblico – non importa se “professionisti†o no – potrà recarsi al leggio e dare lettura di uno o piú testi poetici, suoi o altrui. L’importante è che in precedenza, entro la fine dell’intervallo tra prima e seconda parte, si sia provveduto a mettersi in lista. I testi proposti saranno ordinati in ordine tematico: prima quelli dedicati all’inquinamento ambientale, della Campania e d’altrove; poi quelli sulla bellezza delle nostre terre, e della Terra tutta; poi quelli su altri temi, tutti i temi che si vogliano, dal dramma al puro ludus.
L’evento vale anche a inaugurazione del XVII «anno accademico di nulla accademia» dell’Accademia Palasciania, che sarà dedicato principalmente alle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Ferdinando Palasciano (1815-1891), cui risalgono le origini della Croce Rossa. Continueranno poi le lezioni gratuite di filosofia, arti varie, gioco e umana armonia di Marco Palasciano, culminate gli scorsi mesi nel laboratorio «Encyclopaedia Coelestis».
Saranno intanto presentate, inoltre, le iniziative del Comitato Stop Biocidio Caserta, fra i cui intenti sono il monitoraggio costante del territorio in merito all’inquinamento ambientale e ai relativi rischi per la salute pubblica, il sollecito dei soggetti istituzionali verso una efficace tutela in tal senso, la promozione della strategia rifiuti zero e dell’utilizzo di energie pulite, e – a onta della diffusa disinformazione, favorita spesso da media conniventi con l’interesse economico privato – una corretta controinformazione e la sensibilizzazione della cittadinanza su tali temi.
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