Il nonnetto dove lo metto
Il nonnetto-nonnetta meglio lasciarlo marcire tra le mura anguste della  propria  casa. Perché il nonnetto dà fastidio, crea “ansiaâ€.
ANZIANI  ABBANDONATI. I CANI, PIU’ SALVAGUARDATI DEGLI UMANI
Figli e nipoti dalla memoria corta, preferiscono stare in pace, vedere la tv, navigare su Internet, chattare su face book.
Da qualche anno vanno di moda le campagne contro l’abbandono degli animali. Io preferirei anteporre a queste campagne, non per moda ma per segno di civiltà , quella contro l’abbandono degli anziani. Viviamo in un’epoca in cui si tende ad umanizzare gli animali, attribuendo loro nomi, comportamenti, sentimenti, emozioni, abitudini, tanto daparagonarli agli esseri umani. Questa visione alla Walt Disney del regno animale, porta addirittura qualcuno a ritenere che i diritti degli animali debbano essere anteposti a quelli degli esseri umani. Pur condividendo la necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica per contrastare la deprecabile piaga dell’abbandono degli animali durante il periodo estivo, ritengo  indispensabile anteporre a questa battaglia quella mirante a sensibilizzare le persone contro l’abbandono degli anziani, lasciati spesso al loro destino negli ospizi, nelle case di cura e nelle abitazioni, abbandonati peggio dei cani da figli e nipoti che si preoccupano di portare in vacanza il loro cagnolino o il loro gattino ma lasciano a casa l’ingombrante nonnetto.  Figli e nipoti dalla memoria corta, preferiscono vedere la tv, navigare su Internet, chattare su face book. Il nonnetto-nonnetta meglio lasciarlo marcire tra le mura anguste della  propria  casa. Perché il nonnetto dà fastidio, crea “ansiaâ€. Un giorno con un mio collega abbiamo visitato una casa per anziani. Era domenica. C’erano le visite dei parenti. Il collega girandosi verso di me, disse: “I figli e nuore e qualche nipotino che oggi sono qui per far visita ai  “cari†genitori e nonni internati in questa casa di riposo, è come se portassero un fiore al cimiteroâ€! Lo guardai sbalordito, non capii subito. Aveva ragione, quei “parenti†che vedevamo arrivare, facevano la visita a congiunti morti dentro. Morti il giorno stesso che avevano varcato la soglia della casa di riposo: anticamera del vero cimitero. Un mio caro amico, “impegnatissimo†nel sociale, nel volontariato, fu cancellato dalle mie rubriche, quando scoprii che aveva condotto la mamma in una casa di riposo, che vedeva una volta al mese(ogni settimana faceva visita in ospedali a non meglio identificati ammalati, rappresentando la “suaâ€onlusâ€. E poi ancora ricordo di un papà che per mesi e mesi chiedeva di uscire di casa per andare dai figli, che sistematicamente rifiutavano di accogliere nelle loro case il papà disperato. Ripeteva come un automa: “ Morirò, e non li vedrò più(i figli)! Il papà aveva problemi neurologici. “Dava fastidioâ€. Gli ingrati figli non sopportavano le fisiologiche bizze. Si sentivano con la coscienza a posto, visitandolo per qualche ora a settimana. Lui, alla loro vista, si afferrava alle braccia, implorandoli, per farsi portare per qualche ora nelle loro case. Niente da fare. “Si, papà , verrete appena finirà l’inverno…. e poi quando finirà questo caldo, e l’estateâ€. Promesse d marinaio. L’anziano, rimase fino alla morte nella sua dimora. I figli piansero. E furono lacrime di coccodrillo! Sono tanti i figli che paradossalmente trovano tempo per presenziare a tutte le  manifestazioni, dimenticando papà e mamme a casa! Dire che è vergognoso è usare sottile eufemismo. Quel tempo dedicato a quelle attività non sarebbe più utile regalarlo a genitori anziani, che nell’arco di 24 ore potrebbero finire nel mondo dei più? Questione di coscienza, optional prezioso. O ce l’hai o non ce l’hai. Come una protesi! Poi, saranno inutili le lacrime. Forse si rimpiangeranno i momenti persi, e si malediranno le coordinate dettate dai figli, nipoti dei trapassati a miglior vita: gentaglia che impone gli arresti domiciliari  per i nonnetti. Ogni anno balzano alle cronache le polemiche sollevate da associazioni e possessori di animali sulla carenza di strutture attrezzate per trascorrere le vacanze con animali al seguito mentre cadono nel dimenticatoio le problematiche di molti anziani lasciati soli nelle città semi-deserte con servizi ridotti al minimo e la difficoltà di provvedere ai bisogni primari come, per esempio, l’ acquisto di generi alimentari.
Il vecchietto |
|
|