Il Matese-Luoghi da visitare

 

Lago Gallo Matese

Salve Mattia,      a guardarle da lontano sembrano tante sentinelle che fanno la guardia ad un territorio poco esplorato e conosciuto e per questo ancora più da proteggere.

Sono le montagne del Matese, sull’Appennino meridionale, in Campania, dove il sole, sin dal suo sorgere, proietta una luce particolare che aggiunge credibilità all’origine del loro nome: Mathesium, da Mater Matuta, la divinità italica dell’Aurora.

Nonostante il massiccio sia formato da più vette, la più alta è il monte Miletto con 2.050 metri di quota, gli abitanti della zona ne parlano sempre al singolare.

Per loro è semplicemente “il Matese”, che poi è anche uno dei simboli dellÂ’Alto Casertano.

Una terra da scoprire, in cui sono ancora possibili sorprese per chi cerca l’autenticità e la semplicità, nell’atmosfera che si respira, nell’accoglienza, tra i volti della gente un pò schiva, nei paesaggi agresti come nei sapori.

Queste sono terre che unitamente ai salumi, ai formaggi ed ai vini, hanno nellÂ’olio di oliva un ulteriore punto di forza che viene perfettamente ad integrarsi nella tradizione alimentare e gastronomica della cucina contadina, ricca di elementi naturali e semplici che, abbinati tra loro, creano gustose ed uniche pietanze.

Qui chiunque può sentirsi un privilegiato.

Il piacere di percorrere chilometri lungo strade panoramiche, di attraversare paesi a misura d’uomo.

Quasi tutti i borghi meritano una visita, ognuno con i propri tesori nascosti, ed è bello viverli in ogni angolo, magari facendosi aiutare dalla gente del luogo, sempre disponibile a dare informazioni.

 

Qui si gira a piedi in un’atmosfera rarefatta, con i passi che riecheggiano sull’acciottolato levigato dal tempo, i cani randagi che scodinzolano in cerca di carezze e cibo, le signore, sedute sull’uscio di casa, che sono una sorta di diario aperto sulla vita contadina.

 la proposta in rete per il 21 e 22 maggio

                     la locandina

                              

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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