Il destino dei pubblicisti
Comunicati pervenutoci dal collega Salvatore Campitiello che ringraziamo per la sua sempre squisita disponibilità e impegno per la categoria            Â
                                Al Presidente Enzo Iacopino
                                A tutti i componenti dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti
                          Carissimo Presidente,
                                        complimenti! Hai fatto un ottimo e chiaro discorso nella Conferenza stampa con il Primo Ministro prof. Mario Monti.
                                        Condivido pienamente la Tua successiva nota. È la tesi che mi sono più volte sforzato di far capire. E non sempre ci sono riuscito.
                                         Allo stato della legislazione (anche dopo le due manovre economiche, la legge di stabilità e il decreto “Salva Italiaâ€) l’Ordine dei giornalisti non è stato, né sarà abolito.
                                   Rimane fermo l’art. 1 della legge istitutiva dell’Ordine che distingue i giornalisti in professionisti e pubblicisti.
                                   Entrambe le categorie rimangono salde ed invariate nell’Ordine unico.
                                         È questo il risultato dell’ottimo lavoro che abbiamo fatto sollecitando l’emendamento approvato nella legge “Salva Italia†che dichiara abrogate dopo il 12 agosto 2012 solo le norme in contrasto con “i principi di cui all’art. 3, comma 5 della manovra economica bisâ€.
                                         Tra questi principi non si fa alcun riferimento all’abolizione degli Ordini, né segnatamente all’eliminazione dell’elenco dei pubblicisti.
                                         Il progetto del collega Partipilo (che apprezzo molto per la preparazione e l’impegno) è superato e va accantonato.
                                         La battaglia non è però finita e bisogna vigilare sul decreto “Cresce Italiaâ€, ribadendo il nostro convincimento in una ferma risoluzione unitaria da approvare nel prossimo Consiglio Nazionale.
                                         Le regole del Governo Monti sono dettate principalmente dai “Poteri forti†che non ci vogliono bene. E al nostro interno è bene chiarirci le idee, con lealtà ed amicizia.
                                        Affettuosi auguri a Te e a tutti i colleghi.
            avv. Maurizio de Tilla
Roma, 30 dicembre 2011