Il consigliere regionale Angelo Consoli interviene pesantemente nella vertenza Nuroll – All’audizione presenti Raimondo Cuccaro e Pietro Cappello.

 

On. Angelo Consoli

On. Angelo Consoli

Si è svolta stamani presso la sede del Consiglio Regionale della Campania, l’audizione per la vertenza Nuroll,  convocata dal vice presidente della Commissione  Attività Produttive del Consiglio Regionale della Campania on. Angelo Consoli. Erano presenti il sindaco di Pignataro Maggiore Raimondo Cuccaro, il presidente del Consorzio ASI Ing. Pietro Cappello, le rappresentanze sindacali ed aziendali dei lavoratori ed in rappresentanza della proprietà l’ing. Tufano. L’odierna audizione – sottolinea Consoli – si è dimostrata di grande importanza in quanto ha evidenziato in modo chiaro tutti i contorni della vertenza legata alla crisi dello stabilimento a seguito delle scelte industriali adottate dal gruppo Polinas di nazionalità turca, attualmente proprietaria della Nuroll. Occorre – evidenzia il consigliere Consoli – porre in essere tutti i tentativi per scongiurare il pericolo dei tagli occupazionali e dello spostamento della produzione in Turchia, servendosi del marchio made in Italy per collocare il prodotto sul mercato della Comunità Europea. Pertanto è estremamente necessario ed urgente richiedere all’Azienda di presentare nelle sedi opportune un piano di rilancio della produzione nello stabilimento di Pignataro Maggiore, aprendo su di esso un tavolo di confronto con le forze sociali, con Confindustria e la Regione Campania, in modo da consentire le azioni necessarie per accompagnare adeguatamente il processo produttivo, salvaguardando i livelli occupazionali. Mi adopererò immediatamente – conclude il presidente facente funzione della Terza Commissione Angelo Consoli – ad informare il Presidente Caldoro di tutta la vicenda Nuroll per fare in modo che intervenga efficacemente per mettere in essere tutte le iniziative che riterrà opportune  per vincolare la proprietà aziendale ad utilizzare tecnologie, professionalità e mano d’opera italiane sul nostro territorio, tenendo conto che è assolutamente fuori da ogni regola imprenditoriale marcare come made in Italy qualsiasi manufatto prodotto altrove.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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