IL CANCRO UCCIDE UNA DONNA SU SETTE IN TUTTO IL MONDO.
Nel 2030 moriranno 5,5 milioni di donne nel mondo. A sostenerlo due studi
Il cancro uccide una donna su sette in tutto il mondo. Una vera e propria esplosione di decessi al femminile, in gran parte in Paesi poveri e in gran parte prevenibili. Secondo l’American Cancer Society (ACS) nel 2030 il cancro potrebbe uccidere ben 5,5 milioni di donne, con un aumento del 60% rispetto al 2010. L’allarme è stata lanciato durante il Congresso Mondiale in corso oggi a Parigi. Nel 2012, tra le donne, in tutto il mondo, ci sono stati 6,7 milioni di nuovi casi di cancro e 3,5 milioni di decessi. Il rapporto dell’American Cancer Society sostiene che questi numeri dovrebbero aumentare a 9,9 milioni di casi e 5,5 milioni di morti ogni anno, tra le donne, entro il 2030 come conseguenza della crescita e l’invecchiamento della popolazione. Anche un secondo rapporto appena pubblicato sulla rivista The Lancet rafforzare l’allarme, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Dirittiâ€. Secondo il report il numero di donne con diagnosi di cancro al seno potrebbe quasi raddoppiare dagli 1,7 milioni del 2015 a 3,2 milioni l’anno entro il 2030. Mentre per il cancro del collo dell’utero, il numero di diagnosi potrebbe aumentare di almeno del 25% e arrivare a oltre 700’000 nel 2030. Il cancro uccide una donna su sette in tutto il mondo. Spesso i casi sono però prevenibili o possono essere curati meglio se diagnosticati precocemente. Ma questo accade molto raramente nei Paesi a basso e medio reddito. Proprio in questi Paesi, le donne sono più esposte a noti fattori di rischio associati a una rapida transizione economica, come inattività fisica, alimentazione scorretta, obesità . La conseguenza è che la maggiore concentrazione di tumori tra le donne si registra in Asia orientale, soprattutto in Cina. Mentre i Paesi con il tasso di mortalità più elevato sono Zimbabwe, Malawi, Kenya, Mongolia e Nuova Guinea. Introdurre in questi Paesi un pacchetto di screening del prezzo di appena 1,55 euro a persona, conclude Lancet, equivarrebbe a investire il 3% della loro spesa sanitaria in una prevenzione efficacie contro i tumori.