IDA RENDANO TESTIMONIAL DEL “DISABILI DAY”
La cantante Ida Rendano sarà la testimonial del “Disabili day” in programma domenica 25 aprile a Roma. L’artista napoletana proporrà l’inno ufficiale della manifestazione, “Distanza non c’è”, scritto dal cantautore partenopeo Nilo. La marcia di domenica prossima concluderà la settimana promossa dall’Onlus Handiamo a difesa dei diritti dei disabili. Si partirà alle ore 11 da piazzale Flaminio per raggiungere piazza Farnese. “Disabili day – la marcia PERTUTTIâ€.. perche’ e’ nato? Inizialmente – spiegano i promotori – tutto e’ nato da un gruppo su facebook, il Disabili day.. le nostre intenzioni erano quelle di far capire ed espandere sempre di piu’ le nostre ragioni, le nostre realtà per tutti coloro che pur vedendoci, vivendoci, standoci vicini hanno quasi sempre finto non esistessimo ma noi non eravamo e non siamo dei fantasmi ma bensi’ qualcosa di concreto e vivo e sopratutto reale”.
“La voglia di far capire unita ai disagi quotidiani a cui e’ obbligato qualsiasi disabile, e’ cresciuta – spiegano ancora gli organizzatori – cosi tanto che le quattro mura di facebook ci sono sembrate strette e allora abbiamo voluto aprire le finestre sul mondo e portare questa nostra vita di tutti i giorni alla luce, si alla luce di tutti in piazza affinché tutto sia visibile anche agli occhi di coloro che si ostinano a non voler guardare e sia udibile agli orecchi di coloro che non voglion udire”.
“Forse e’ un’utopia sperarlo – conclude la nota diffusa dai promotori – eppure desideriamo unirci tutti insieme il 25 aprile a Roma, si tutti insieme persone DISABILI e persone NORMODOTATE.. per coloro che vivono la disabilita’ in prima persona e per coloro che la vivono sulla pelle di coloro che amano.. perche’ solo stando uniti si potrà sperare di creare un mondo migliore dove vivere dignitosamente sara’ un diritto di tutti acquisito implicitamente dalla nascita e questo indipendentemente se DISABILE o no..un mondo dove la parola diversita’ diverra’ fonte di arricchimento e no di offesa.. un mondo in cui un DISABILE puo’ mostrar di valere quanto e a volte anche più di un normodotato..”