” HO SCELTO CASERTA, LA VOLALTO, PERCHÉ SONO AFFASCINATO DALLE SFIDE, PERCHÉ HO FIDUCIA NEL PROGETTO ED HO SENTITO LA FIDUCIA DEI DIRIGENTI VERSO ME”
Si apre così la nostra chiacchierata con il neo allenatore rosanero Fabio Bonafede. Sposato e padre di quattro bambini, siciliano di nascita, ma altoatesino d’adozione.  Insegnante di scienze motorie ed un curriculum professionale di tutto rispetto dove luccicano come diamanti i gloriosi anni di Bolzano. Dallo scorso trenta dicembre siede sulla panchina rosanera pronto a scrivere anche all’ombra della Reggia nuove importanti pagine della sua carriera e ridare slancio ai sogni del club campano.
La VolAlto è terz ultima
Non sarà semplice risalire, sarà durissima, appunto, una sfida
In estate la squadra è stata costruita con l’intento di ambire ai play off promozione. Il campo, però, è stato avaro di soddisfazioni ed, oggi, le volaltine devono guardarsi le spalle
La rosa è composta da giocatrici di esperienza, nomi importanti e giovani di talento. La classifica è, però, avara di punti. Purtroppo la pallavolo non è una scienza esatta e può capitare di vivere stagioni del genere nonostante si sia allestita una formazione sulla carta destinata ad altri obiettivi
Prima dell’allenamento dello scorso venerdì, aveva già avuto modo di vedere la squadra?
Si due volte. Una dal vivo e l’altra on streaming.
Quali gli strumenti per risalire la china?
Uno, il più efficace di tutti: lavoro, lavoro, lavoro. Solo con la dedizione totale al lavoro, al sacrificio potremo ribaltare il corso di questa stagione.
E’ stata la fiera guida di Bolzano per cinque stagioni, portando la Sudtirol Volley dalla B2 sino ai nobili tarafex della seri A1. Salvo l’ultimo gradino, la storia della Neruda e della VolAlto presenta non poche analogie
Certo. Oggi la VolALto mi ricorda il primo anno di A2 di Bolzano. Tantissimo entusiasmo, tante persone con incarichi ben definiti, ma tutte pronte ad interfacciarsi tra di loro
Dopo la pausa di Capodanno, martedì tre gennaio la squadra tornerà ad allenarsi. All’orizzonte la sfida con la Lardini Filottrano, capolista. Niente male come esordio
Certo, ma questo conta poco. Avremo ben poco da perdere e ciò potrà anche farci giocare con un animo un leggermente più sollevato. Chiaramente, ben poco si potrà vedere in questa sfida. Pochi allenamenti insieme per pensare che il gruppo sia riuscito ad assimilare al 100 per cento i miei dettatami tattici e tecnici . Sicuramente non dovremo ragionare sulla singola sfida. Il campionato non finirà di certo con la gara in terra marchigiana, ma ad aprile. Il nostro obiettivo è arrivare alla ventiseiesima giornata con la squadra quanto più in alto possibile in classifica. Ho visto un gruppo compatto, motivato e ben disposto a lavorare.
Che cominci la sfida. Ben arrivato coach!
Antonio Luisè
Addetto stampa VolAlto Caserta