GRAZZANISE: IL SINDACO GRAVANTE SFODERA LA SHORT LIST DEGLI AVVOCATI

                                          Spiegando in conferenza-stampa come si salvaguardano i soldi dei cittadini

GRAZZANISE Il sindaco Gravante fra il vice Vaio (a dx) e l'ass. Raimondo

Lo sconnesso tratto della Sp 333 Castelvolturno-Capua...                           Pesante, per l’Amministrazione in carica, la cupa eredità dell’era-Parente

 

GRAZZANISE – Una conferenza-stampa per spiegare come si salvaguardano i soldi che i cittadini versano pagando le tasse. E’ iniziata alla ore 13 di venerdì 20 gennaio ed è durata oltre due ore. Il sindaco Vito Gravante, presenti il vice Marcello Vaio e l’assessore al bilancio e ai fondi europei Giuseppe Raimondo, ha sfoderato senza riserve, davanti ai cronisti intervenuti, il massiccio faldone dell’interminabile contenzioso con cui è costretto a cimentarsi il Comune, soprattutto per una serie di questioni finanziarie che risalgono al secondo-terzo mandato dell’era-Parente. E’ venuta fuori così la short list degli avvocati che tutelano il Municipio, dal tempo (2012-2015) di due susseguenti gestioni commissariali ad oggi e per un avvenire non facilmente quantificabile, in termini di durata e di importi da corrispondere o incassare. Fra i cognomi dei legali più citati, Cerreto, Scala, Bufis: tutti con studi fuori Grazzanise e perfino fuori provincia, ad eccezione dell’avv. Antonio Parente unico (in questa fase) a difendere in qualche iter gl’interessi della collettività. Questo perché la maggior parte degli studi legali locali assiste cittadini o enti controparti del Comune. Dalle grandi cifre (quali i circa 190mila euro che voleva intascare l’avv. Guglielmi per la progettazione del “collettore fognario intercomunale” ancora al centro di indagini delle Forze dell’Ordine e di udienze nelle aule giudiziarie, ancora causa di un rischiosissimo dissesto stradale sulla provinciale 333) a somme minori (come i 14mila euro per un contenzioso legato a richiesta di risarcimento-danni) è venuta fuori uma massa preoccupante di problematiche che affliggono gli amministratori comunali e i tecnici impegnati nello sforzo di difendere casse già assai anemiche.

Su questa variegata ed assillante materia il dott. Gravante è stato preciso, perfino perentorio: prima di decidere il da farsi in giunta, su ogni fascicolo aperto “cerchiamo di ricostruire le storie, leggiamo i verbali della Polizia municipale, dei Carabinieri, provvediamo a sopralluoghi e a quant’altro è utile ad avere sufficienti cognizioni”. Forse la cittadinanza nel suo insieme (e spesso abituata a scagliar facili frecciate sull’operato della civica Amministrazione) non sa neppure con quali “guai” si va confrontando, dal giugno del 2015, la maggioranza consiliare e segnalatamente la giunta. Comunque sia, lo scenario che è emerso dall’incontro con la stampa ha dei profili e dei contorni oltremodo preoccupanti, in quanto impegnano quotidianamente sindaco ed assessori a tappar falle aperte, consumando energie che, viceversa, potrebbero destinare a nuove progettazioni ed anzitutto alla soluzione dei disservizi che continuano a dominare nell’ordinaria fruizione attesa dalla gente. Tutto ciò – è evidente – non spazza affatto la gran parte delle obiezioni di varia natura che i due gruppi di opposizione – Nuovi Orizzonti guidati dall’ing. Federico Conte e Senso Civico capitanato dal dott. Enrico Petrella -: esse in genere puntano, nel merito e nel metodo, ad istanze di potenziamento dei servizi di competenza del Comune e – a dire il vero – risultano sovente glissate.

Sarà necessario tornare sulla conferenza-fiume svoltasi, onde poter sviscerare una compiuta cronaca dei particolari. E lo faremo, con tutto l’equilibrio informativo possibile. Ma fin d’ora anticipiamo che la volontà del sindaco di convocare periodicamente altre analoghe sedute “a tema” è ferma. Il che consentirà a giornalisti e lettori di giungere a chiarimenti di notevole importanza. E perché su alcuni settori di funzionamento della “macchina” municipale si sa effettivamente poco e perché non è tutto oro quello che luccica, sui banchi della maggioranza e della minoranza, ma specialmente nel contesto urbano dove finora brillano quasi solamente i lampioni di notte e il sole di giorno, sulle case e sulle vie interne come sulle strade della periferia (frazioni Brezza e Borgo Appio) e nelle contrade rurali che, complice la sferza gelida di gennaio, sembrano deserti notturni ed anche diurni.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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