GRAZZANISE: IL LAVORO ITALIANO ALL’ESTERO. AL VIA LE TESTIMONIANZE!

Prof. Raffaele Raimondo

cronista free lance

Via A.Diaz, 33

81046 GRAZZANISE (Caserta)

tel 0823-96.42.12 – 340-500.67.64

e-mail: raffaeleraimondo1@virgilio.it                            COMUNICATO-STAMPA del 7 aprile 2011

 

 

                           In vista della Mostra e della Tavola Rotonda di fine maggio…

 

                          Il Comitato per la celebrazione degli Eventi Storici promuove una ricognizione

                          delle esperienze in tutta la provincia di Caserta

 

GRAZZANISE (Raffaele Raimondo) – “Emigrati italiani, fate sentire la vostra voce!”: è lo slogan con cui il Cocevest (Comitato per la celebrazione degli Eventi storici) sigla un’iniziativa collaterale alla Mostra e alla Tavola Rotonda che sta organizzando, nell’alveo delle celebrazioni coordinate dall’Amministrazione comunale per il 150° dell’Unità, sulla vasta e articolata tematica così definita: “Il lavoro italiano, sul territorio nazionale e all’estero, dal 1861 al 2011”. La Mostra sarà aperta al pubblico e specialmente agli studenti dal 18 al 21 maggio nella sala consiliare del municipio; la Tavola Rotonda si svolgerà, invece, dalle ore 10 alle 12 di domenica 22 maggio, nella medesima sede. Finora hanno assicurato la loro partecipazione al confronto due eminenti storici – il prof. Gianni Cerchia (Università del Molise) e la prof.ssa Marcella Marmo (Università Federico II di Napoli); ma nei prossimi giorni il Cocevest potrebbe svelare qualche sorprendente novità che va emergendo da vari altri contatti in corso. Si tratterà di sprigionare, al margine delle due congiunte iniziative, una ricca massa di informazioni, dati, documenti, analisi e proposte sul cruciale tema del lavoro, approfondendolo anzitutto sul piano storico (onde individuarne i caratteri e le problematiche dominanti), al fine di configurare un quadro della preoccupante situazione attuale e delle linee tendenziali che nel prossimo futuro andranno ad esplicitarsi in realtà. Una sfida del genere non potrà essere accolta e vinta nel chiuso di una sala; chiede ampio respiro e diversificati contributi. Fra questi spicca, nella temperie in cui stiamo vivendo, un serio discorso sull’emigrazione italiana come è andata manifestandosi, fin dagl’inizi del Novecento, nel nostro Paese e in “terra straniera”. Ed allora tutti gli ex emigrati dei 104 Comuni della provincia, nessuno escluso, sono invitati a far giungere agli organizzatori, in forma libera e preferita, le loro testimonianze che troveranno eco nella Mostra e nella Tavola Rotonda di maggio, mese che dal 1891 (dunque da centoventi anni) timbra il suo primo giorno con la grande Festa del Lavoro o dei lavoratori. Gli ex o gli emigrati attuali d’origine casertana, possono da subito inviare i loro scritti, le lettere ai familiari, i contratti di lavoro e, poi ancora, oggetti d’uso personale o prelevati nelle officine, nelle miniere, nei campi, nelle fabbriche ove hanno sudato e penato (non foss’altro che per i loro cari lontani), poesie, fotografie, filmati q quant’altro gelosamente conservano a ricordo di un’esperienza lavorativa vissuta talora a migliaia di chilometri dal luogo natìo. La risonanza di questa ricognizione servirà non poco a gettare le basi per uno studio più lungo ed attento che sia fedele ad un fenomeno largamente diffuso, in particolar modo nel nostro amatissimo Sud, e possa diventar di monito ai giovani, nonché ai razzisti di vecchia e nuova risma che adesso, sui soffici divani delle loro belle case, stigmatizzano, senza pietà, l’esodo nordafricano, cedendo a convinzioni egoistiche, al posto di avvertire, fino in fondo, il profilo ed il significato di un dramma corale che si sfoglia ogni giorno sugli schermi dei nostri televisori.

Chiunque intenda offrire il proprio apporto sull’emigrazione o chiedere più precise notizie, può rivolgersi, al più presto, al Cocevest: Via Diaz 33 – 81046 Grazzanise/CE (per spedizioni postali);

0823-96.42.12  e 340-500.67.64 – E-mail: raffaeleraimondo1@virgilio.it (per comunicazioni telefoniche o via-Internet).  

                  

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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